Inquinamento in Lombardia, il 2023 l’anno con l’aria migliore: Monza e Brianza in posizione intermedia

Media annuale del Pm10 poco sotto i 28 microgrammi per metro cubo, comunque superiori ai 15 microgrammi raccomandati dall'OMS
Mascherine anche contro lo smog
Mascherine anche contro lo smog

Inquinamento 2023 a bilancio: parlando di polveri sottili, in Lombardia è stato l’anno con l’aria migliore da quando la sua qualità viene misurata dalle centraline di monitoraggio di Arpa Lombardia. Non è ovviamente detto che si sia avviata una tendenza per gli anni a venire, staremo a vedere.

Attualmente, tra l’altro, la situazione è sì migliorata ma ci si mantiene comunque con un valore soglia medio annuo di PM10 superiore ai 15 microgrammi per metro cubo stabilito dalle raccomandazioni della Organizzazione mondiale della Sanità.

Inquinamento: a Milano e Monza la media Pm10 di 28 microgrammi per metro cubo

I dati migliori sono stati rilevati nel quadrante nord-occidentale, nelle valli alpine, a Varese, Bergamo, Como e Lecco dove la media annuale del Pm10 si è mantenuta su valori attorno ai 20 microgrammi per metro cubo con 19 giorni di superamento dei 50 microgrammi per metro cubo a Bergamo, ben al di sotto del limite di 35 indicato dalla normativa comunitaria.

Peggiore la situazione nei capoluoghi della Lombardia orientale, con Cremona, seguita da Mantova e Brescia in testa tra le città più inquinate con una media annua (in miglioramento) attorno ai 30 microgrammi per metro cubo. Mantova ha registrato sessanta giorni oltre i limiti. A pesare, nella zona, sono soprattutto le emissioni di fonte zootecnica insieme al traffico.

Quanto a Milano, Monza e Pavia, occupano una posizione intermedia (Pm10 poco sotto i 28 microgrammi per metro cubo) con il capoluogo di regione che ha sforato 49 giorni (anche qui in miglioramento).