Le temperature primaverili non aiutano la qualità dell’aria. Da martedì 19 febbraio a Monza e in Brianza (e nelle province di Milano, Cremona, Lodi, Pavia e Varese) sono attivate le misure temporanee di primo livello. Il provvedimento riguarda Monza e i Comuni con più di 30 mila abitanti – Brugherio, Desio, Lissone, Seregno, Cesano Maderno, Limbiate, Paderno Dugnano – oltre a quelli aderenti su base volontaria.
La decisione è stata presa alla luce del superamento dei valori di Pm10 per 4 giorni consecutivi e in relazione alle previsioni meteo per i prossimi giorni.
I dati provinciali per la Brianza dicono che domenica il pm10 è salito a 70.7 microgrammi per metro cubo; 81 il dato di sabato 16, 68.7 quello di 15, 58.3 quello del 14 febbraio.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni (stabili, con presenza alta pressione e inversioni termiche e assenza di precipitazioni) segnalano una situazione favorevole all’accumulo degli inquinanti almeno fino a giovedì.
Le misure temporanee riguardano il settore traffico (limitazioni per i veicoli fino a euro 4 diesel in ambito urbano, obbligo spegnimento motori in sosta), il settore riscaldamento domestico (limitazione all’uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle 3 stelle, riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni) e agricolo (divieto di spandimento liquami zootecnici, divieto assoluto di combustioni all’aperto). Come previsto dalla delibera regionale, giovedì sarà il prossimo giorno di controllo con la possibilità, secondo le modifiche apportate a fine 2018, di disattivare le misure preventivamente in caso di rientro nei limiti.
Martedì 19 febbraio, a Palazzo Lombardia, è anche convocata la cabina di regia Aria nella sessione dedicata alla Città Metropolitana di Milano. All’ordine del giorno, l’analisi dell’andamento della qualità dell’aria e le azioni di contrasto all’inquinamento atmosferico. Il Tavolo, che si svolgerà nel pomeriggio, sarà a porte chiuse e tratterà la possibilità di armonizzazione di divieti e deroghe in relazione all’imminente attivazione delle misure legate ad Area B previste dal Comune di Milano. La convocazione fa seguito all’approvazione della mozione presentata in Consiglio regionale martedì 5 febbraio scorso.
“Il Comune – ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo – ha la potestà di introdurre misure più restrittive per quanto riguarda la circolazione in città, ma il nostro auspicio è che valuti la possibilità di migliorare l’omogeneità dei provvedimenti per introdurre soluzioni che non penalizzino i cittadini e danneggino le categorie economiche e produttive della Regione, come ad esempio gli ambulanti. Occorre trovare insieme soluzioni concrete e praticabili. Il nostro impegno deve coniugare la necessità di contrastare lo smog e garantire la mobilità di tutti”.