«Sono iniziati i lavori di sistemazione dell’area cani del parco Carlo Maria Martini di Lissone. Verranno sostituite le recinzioni e i divisori per fare in modo che l’area destinata ai nostri amici a quattro zampe possa tornare ad essere perfettamente fruibile da tutti i lissonesi che la frequentano». L’annuncio, tanto atteso, è del sindaco di Lissone, Laura Borella, e riguarda l’intervento all’area cani di via Botticelli che più di altre in città attendeva forse urgenti lavori di sistemazione. Da almeno un anno e mezzo, in particolare, i frequentatori lamentano problematiche di sicurezza e manutenzione dell’area cani, segnalando non solo interventi necessari per la fruizione ideale dell’area, ma anche evidenti carenze di sistemazione del verde pubblico, che di fatto appaiono segnali di trascuratezza. La zona è insomma finita spesso sotto i riflettori per criticità e problematiche.
Aree cani: il quadro della situazione
Se da una parte la situazione generale denotava un’attenzione non particolarmente puntuale (aggravata nell’ultimo periodo dalla presenza di grossi rami spezzati a terra che necessitavano di una rimozione, arrivata tardiva), dall’altra emergevano anche aspetti riconducibili ad atti di vandalismi che, purtroppo, non sembrano risparmiare l’area verde pubblica nella sua interezza. La recinzione, poi, precaria in più punti, era da tempo elemento di polemica, giustificata dal rischio di incorrere in situazioni di pericolo per detentori ed animali. Ora, finalmente, anche e soprattutto sollecitati dai cittadini e dai referenti locali di “Lissone Cinofila”, che avevano sottolineato in un documento le criticità di tutte le aree cani della città di Lissone, arriva l’intervento. E, se per via Botticelli qualcosa finalmente si muove, c’è chi rimarca le carenze che affliggono altri luoghi realizzati per gli amici a 4 zampe. «L’aria cani a Santa Margherita è un disastro -segnala una cittadina al sindaco-: rubinetti che continuano a perdere l’acqua, e non poco, e soprattutto senza illuminazione. Spreco d’acqua e nessuno controlla». Un altro esempio di come il lavoro da fare sul tema non manchi all’amministrazione comunale, peraltro guidata da un sindaco particolarmente sensibile alle condizioni dei nostri amici animali da affezione.