«Questo monumento è stato eretto nel 1954 ma siamo ancora qui a distanza di 65 anni a parlare di morti sul lavoro». Questa l’amara constatazione di Firmino di Barbora, presidente territoriale della sezione Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro) di Monza e Brianza nella mattina di sabato 12 ottobre, in occasione della posa di una corona di alloro sul monumento situato sul piazzale della stazione di Monza per la 69esima edizione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro e malattie professionali.
«La nostra Brianza continua a essere costellata di morti tragiche –ha ripreso Di Barbora-manca ancora una cultura della sicurezza ed è necessario fare formazione a partire dalle scuole. Troppe volte si sottovalutano i rischi perché si pensa che certi incidenti capitino solo agli altri e non a noi stessi. Invece, bisogna cambiare registro e investire sulla prevenzione.»
Alla cerimonia hanno presenziato, oltre ai consiglieri territoriali dell’ Anmil, anche l’assessore Andrea Arbizzoni per il comune di Monza e don Franco Carnevali, parroco della Comunità pastorale SS. Trinità d’Amore che ha impartito la benedizione. Un rappresentante del corpo bandistico di Seregno ha suonato durante la posa della corona il “Silenzio”. Il monumento monzese in onore ai caduti del lavoro è stata la prima scultura commemorativa del genere a essere eretta in Europa ed è stato inaugurato il 19 marzo 1954.
Il consigliere Anmil Aurelio Tagliabue, membro anche del consiglio comunale di Seregno, ha annunciato di aver proposto anche al suo comune la realizzazione di un monumento a ricordo di chi ha perso la vita lavorando. Domenica 13 a Giussano si celebrerà la Giornata nazionale Anmil con una serie di iniziative. Alle 8.30 sarà celebrata una Messa nella basilica Santi Filippo e Giacomo, alle 9.30 sarà deposta una corona nella sala consiliare e a seguire si terrà una cerimonia commemorativa.