È lutto cittadino a Burago Molgora dove risiedeva Marco Santamaria, l’elettricista che ha perso la vita nell’incidente sul lavoro alla Lamina Spa di Milano insieme a Arrigo Barbieri, della Taccona di Muggiò, e a Giuseppe Setzu. Tre i feriti: il fratello di Barbieri (il più grave), Alfonso Giocondo di Albiate e Costantino Giampiero di Paderno Dugnano.
Santamaria, 42 anni, era residente in paese insieme alla moglie e ai due figli piccoli di 3 e 6 anni. L’uomo che si trovava nell’azienda milanese per svolgere alcuni lavori sugli impianti elettrici è rimasto vittima di un’intossicazione per inalazione nella vasca di un forno.
La notizia è circolata molto velocemente nella giornata di mercoledì in paese e ha scosso tutta la comunità. La famiglia di Santamaria era infatti molto conosciuta a Burago e i buraghesi si sono stretti in cordoglio attorno ai parenti della vittima. Tra questi anche il sindaco Angelo Mandelli e tutta l’amministrazione comunale che ha proclamato tre giorni di lutto.
«Noi tutti siamo assolutamente vicini alla famiglia in questo momento difficile – spiega il primo cittadino – Era una persona conosciuta e apprezzata da tutti qui in paese. Ieri abbiamo proclamato il lutto cittadino e fatto mettere le bandiere a mezz’asta perché questa è stata una vera e propria tragedia che ha colpito tutto il nostro paese. Passeggiando per il mercato ieri si poteva sentire infatti come i nostri cittadini abbiano risentito di questa tristissima notizia».
La data dei funerali non è stata ancora fissata. Su quanto accaduto alla Lamina (posta sotto sequesto) infatti indaga la magistratura di Milano e sui corpi delle vittime sono in corso le procedure d’autopsia.