“È necessaria un’azione coordinata a livello nazionale e territoriale che rafforzi il sistema della prevenzione e dei controlli in tutti luoghi di lavoro, con particolare attenzione verso le piccole e piccolissime aziende”: sono le parole con cui la Cgil Lombardia e la Cgil Monza e Brianza hanno reagito all’ennesima morte bianca. “Siamo di fronte ad un drammatico peggioramento della situazione, nella nostra regione come in tutta Italia, che preoccupa fortemente il sindacato, impegnato attraverso la contrattazione collettiva e aziendale e il lavoro dei Ris, a contrastare questo fenomeno. Occorre un impegno forte anche da parte delle istituzioni, a partire dal Governo e dalla Regione, e delle associazioni d’impresa”.
I legali della ditta che ha fornito il servizio di piattaforma aerea hanno dichiarato che la causa potrebbe essere un guasto meccanico del mezzo utilizzato. In ogni caso, stando ai dati dell’Ats, in Lombardia gli infortuni mortali nel 2018 sono già arrivati a quota 25 (22 nello stesso periodo un anno fa). “Secondo i dati Inail, che tengono conto anche di chi perde la vita andando a lavorare, come nel caso delle lavoratrici scomparse nel disastro ferroviario di Pioltello, nei primi cinque mesi del 2018 si passa da 49 a 61 infortuni mortali, quindi 12 in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Uno su due ha riguardato lavoratori con età compresa fra 50 e 64 anni” ha aggiunto la Camera del lavoro.