La Procura di Monza ha notificato l’avviso di conclusione indagini preliminari a sei dipendenti Trenord sul disastro ferroviario di Carnate dove il 19 agosto del 2020 un treno senza conducente e con un passeggero a bordo deragliò ribaltandosi nei pressi della stazione. La persona a bordo riportò “policontusioni” guaribili in 42 giorni.
Incidente di Carnate, la ricostruzione della Procura di Monza
In una nota a firma del procuratore capo Claudio Gittardi la ricostruzione dell’accaduto: “il treno Trenord 10767 proveniente da Milano Porta Garibaldi e diretto a Paderno Robbiate, giunto a fine corsa presso il binario 2 della stazione di Paderno Robbiate, veniva lasciato incustodito senza inserimento di freno di stazionamento e di freno a molla. Essendosi verificata un’anomala ricarica della condotta generale del freno continuo il treno, privo di personale di bordo, riprendeva autonomamente la sua corsa in direzione Milano e terminava la corsa alla Stazione di Carnate sviando sul tronchino, sfondandolo e deragliando sul terrapieno. L’unico passeggero a bordo riportava fortunatamente lesioni non gravi“.
Incidente ferroviario di Carnate: le presunte responsabilità accertate
Un disastro che, secondo la Procura monzese, “in base alle risultanze investigative“, risulta “riferibile tanto alla condotta del personale di bordo che lasciava il treno incustodito in violazione delle direttive di servizio vigenti” che alla “squadra manutentiva che da poco aveva sottoposto a revisione l’impianto frenante, senza riscontrare il malfunzionamento” di un “rubinetto di intercettazione“. L’ipotesi di reato è di delitto colposo e disastro ferroviario oltre che di lesioni personali nei confronti dell’unico passeggero.
Incidente ferroviario di Carnate: anche accuse di depistaggio
Nel corso delle indagini è emerso inoltre “come alcune figure dirigenziali di Trenord srl, intuita la causa del guasto, al fine di ostacolare le indagini sul disastro ferroviario, abbiano fatto rimuovere dal relitto della vettura semipilota – e poi occultato – il rubinetto del freno ed il rubinetto di intercettazione “MIF”.