Lui è stato un grande regista legato a doppio filo alla storia di Meda, al punto da girare tra le vie della città “Il Posto”, la sua prima pellicola di successo. Il parco di via Manzoni invece è un gioiello di «architettura vegetale» all’avanguardia nei diritti ai disabili e alle pari opportunità. Antico e moderno, passato e futuro si sono incontrati domenica 18 luglio alle 11, quando, il parco inclusivo è diventato ufficialmente il parco “Ermanno Olmi”. Un momento simbolico che il sindaco, Luca Santambrogio, e l’assessore alla Cultura, Fabio Mariani, hanno atteso per oltre un anno, e che è stato impossibile a causa dell’emergenza sanitaria. Al taglio del nastro sono arrivati anche Loredana Detto, la moglie del grande regista. Accanto a lei Elisabetta Olmi, figlia del regista e produttrice cinematografica.