In basilica a Seregno il concerto in onore del maestro Ettore Pozzoli (con musiche di Bach)

Nell’anniversario della morte, Seregno ha ricordato il maestro Ettore Pozzoli con un concerto nella basilica San Giuseppe. Il duo composto da Giorgio Matteoli e Maurizio Maffezzoli ha eseguito un ampio repertorio di Bach, compositore preferito del maestro.
I concertatori Giorgio Matteoli (fluati ) e Maurizio Maffezzoli con l'assessore Federica Perelli (foto Volonterio)
I concertatori Giorgio Matteoli (fluati ) e Maurizio Maffezzoli con l’assessore Federica Perelli (foto Volonterio)

Nel 64esimo anniversario della scomparsa del grande maestro, didatta e compositore, Ettore Pozzoli, avvenuta il 9 novembre 1957, in basilica san Giuseppe a Seregno, martedì 9 alle 21, si è tenuto un concerto con musiche di Bach e Pozzoli. Concertatori: Giorgio Matteoli, flauti dolci, e all’organo Maurizio Maffezzoli. L’evento è stato promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con Brianza classica, e nella fattispecie dal ramo di Brianza sacra, giunta alla terza edizione.

Ettore Pozzoli, è stato anche un bravissimo organista, e aveva curato l’edizione didattica di volumi dedicati alla musica di Bach, perché proprio Bach figurava tra i suoi compositori preferiti. Il seregnese maestro Giuseppe Mariani, che per quasi 60 anni è stato organista della basilica san Giuseppe, e allievo di Pozzoli, in occasione del 24esimo anno della scomparsa aveva ricordato come l’artista e affermato docente al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ancora ottantenne suonasse a memoria brani di Bach al pianoforte.

A dare il benvenuto ad un folto pubblico si sono alternati monsignor Bruno Molinari e l’assessore alla Cultura, Federica Perelli. Il duo Matteoli&Maffezzoli, ha suonato musiche di Bach: fuga in C major; aria della suite orchestrale; concerto n. 3 in re minore; Arosia dalla cantata “sono con piede nella tomba”, mentre di Pozzoli: preludio in la minore; al Sacro Cuore di Gesù; 6 versetti e anima Christi. L’ultimo brano era di Rojero: marcha. Al termine lunghi e calorosi applausi di un pubblico soddisfatto.