Si preparava a un finale d’anno scoppiettante, ma è stato anche denunciato. Curioso carico quello scoperto dai carabinieri di Seregno su un’auto in via Solferino. Il veicolo, condotto da un imprenditore di 32 anni di Cambiago con attività nel seregnese, trasportava 48 grosse cipolle: non verdure, ma fuochi artificiali di natura artigianale assolutamente vietati. Del peso di circa un etto ciascuna, in totale contenevano 5 chili di esplosivo. Ristoratore e botti hanno fatto un viaggio sino al comando compagnia di piazza Prealpi dove i militari del radiomobile, autori del controllo, hanno proceduto alla denuncia. Incensurato, sposato, commerciante deve rispondere della violazione all’articolo 47 del Tulps: divieto di deposito, vendita o trasporto di polveri piriche o qualsiasi altro esplosivo senza autorizzazione. Lungo poi l’iter per lo smaltimento del materiale. I carabinieri seregnesi hanno attivato i colleghi del nucleo artificieri di Milano. Le quarantotto cipolle sono state fatte brillare alla cava Borgonovo di Carate Brianza.
Il caso di Seregno è il secondo in pochi giorni in Brianza di fuochi d’artificio rudimentali o comunque non regolari sequestrati dai carabinieri. All’inizio del mese a Cesano Maderno i militari della locale tenenza avevano scoperto un altro amante dei petardi non regolamentari.
In auto con cinque chili di fuochi d’artificio artigianali, denunciato a Seregno
Un imprenditore di 32 anni con attività nella zona di Seregno è stato denunciato dai carabinieri: in auto trasportava 48 “cipolle”, fuochi d’artificio artigianali vietati. Sono stati fatti esplodere nella cava di Carate Brianza.