Più poteri e più risorse ai territori: è l’obiettivo del referendum con cui, tra l’autunno e la primavera 2016, gli elettori domanderanno a Matteo Renzi una maggiore autonomia per la Lombardia. Roberto Maroni ha illustrato gli effetti che dovrebbe avere la consultazione venerdì sera al Teatro Manzoni di Monza, durante il dibattito organizzato dalla Lega Nord, moderato dal direttore de il Cittadino Martino Cervo.
Con il governatore si sono confrontati il capogruppo Pd al Pirellone Enrico Brambilla, Stefano Carugo di Ncd e Gianmarco Corbetta del Movimento 5 Stelle.
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«Il referendum – ha affermato Maroni – rappresenta il primo passo del percorso che porterà la Regione a chiedere lo Statuto speciale. Voler trattenere qui i nostri soldi non è egoismo, ma equità». Una maggior autonomia, ha obiettato Brambilla, può essere ottenuta anche senza il voto popolare attraverso la firma di un’intesa con il Governo.