Il Primo maggio speciale di PizzAut: apre il ristorante di Cassina de’ Pecchi

«Spero che i nostri ragazzi vadano lontano» dice Nico Acampora a pochi giorni dall'apertura del ristorante di PizzaAut: inaugurazione fissata per il Primo maggio, «perché sia per noi festa del lavoro e dell’autonomia».
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PizzAut Fabrizio Radaelli

Oramai è questione di ore. Sabato 1 maggio a mezzogiorno aprirà in via Don Verderio 1 a Cassina de’ Pecchi il ristorante PizzAut, la pizzeria gestita da ragazzi autistici fortemente voluta da Nico Acampora, papà di Leo, un bambino affetto da “disturbi dello spettro autistico”.

A tagliare il nastro sarà la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati che aveva già assaggiato la pizza preparata dai ragazzi di Acampora durante una loro visita a Roma al Parlamento. «Speriamo solo nella clemenza del tempo» esordisce Acampora guardando il cielo plumbeo. Una speranza che va oltre il giorno dell’inaugurazione dato che, anche a partire da lunedì 3 maggio, giorno dell’apertura al pubblico del locale, sarà possibile mangiare solo all’aperto. «Abbiamo un bello spazio esterno – riprende Acampora – ci auguriamo di poterlo sfruttare al meglio».

Il Primo maggio speciale di PizzAut: apre  il ristorante di Cassina de’ Pecchi
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Intanto fervono i lavori dentro e fuori il ristorante. A dare una mano anche alcuni volontari e amici di PizzAut e rappresentanti di aziende che hanno creduto in questo progetto speciale nato a Monza nel 2017. Il locale è stato studiato per andare incontro a tutte le necessità dei ragazzi: mobili con angoli smussati e ante a chiusura rallentata e silenziosa, soffitto insonorizzato per attutire i rumori, porte con maniglie a facile presa, assenza totale di barriere architettoniche. La data del primo maggio ha un valore simbolico per Acampora e i suoi ragazzi. «È la vera festa del lavoro, dell’autonomia per questi giovani che possono finalmente trovare il loro posto nella società».

Oltre alla pizza inclusiva da PizzAut si potrà gustare anche un Caffè Inclusion. Un ulteriore progetto per sostenere non solo i ragazzi di Acampora ma anche i lavoratori del sud del mondo. Il tutto con un aroma inebriante, frutto di una miscela di qualità certificata come presidio Slow Food. A prepararlo saranno gli stessi ragazzi grazie ad una macchinetta professionale facilitata, studiata apposta per loro. Acampora non nasconde la propria emozione e fa riferimento a una targa apposta vicino alla pianta di ulivo all’ingresso del locale da un’azienda “amica”.

«Il profumo delle cose belle viaggia nel tempo e arriva lontano» si legge. «Io mi auguro che i nostri ragazzi vadano lontano e che PizzAut possa viaggiare nel tempo» conclude. All’inaugurazione sarà presente anche monsignor Luca Raimondi, vescovo ausiliare di Milano. La diocesi ambrosiana nei giorni scorsi aveva dedicato un articolo al progetto PizzAut sul proprio portale online.