Il portale anti-sprechi arriva a Monza: come funziona la spesa che conviene

Il portale antisprechi arriva anche a Monza. Dopo la risposta negativa del consiglio comunale, ora sono i suoi ideatori a proporre il progetto “Last minute sotto casa” a commercianti e ipotetici clienti monzesi. Ecco come funziona l’app che ha già conquistato 25mila utenti in tutta Italia.
Il portale anti-sprechi arriva a Monza: come funziona la spesa che conviene

Il portale anti-sprechi arriva anche a Monza. Dopo la risposta negativa del consiglio comunale che settimana scorsa aveva rinviato la proposta della consigliera Anna Martinetti (Una Monza per tutti) di introdurre anche in città il progetto “Last minute sotto casa”, adesso sono i suoi ideatori a presentarlo ai commercianti e ipotetici clienti monzesi.


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«Anche se in aula il nostro progetto non è stato accolto, coloro che vogliono aderire possono farlo ugualmente – spiega Francesco Ardito, uno degli ideatori – è un’iniziativa privata, non legata a nessuna amministrazione o partito politico. È un progetto di due imprenditori che nell’arco di un anno sta riscuotendo un grande successo, con la registrazione di 25mila utenti in tutta Italia».

L’idea è molto semplice: permettere al negoziante di vendere anche quei prodotti che, in scadenza o facilmente deperibili, verrebbero altrimenti buttati, far risparmiare il cliente rivolgendosi al negozio sottocasa dove acquistare un prodotto a prezzi scontati, e al tempo stesso salvaguardare l’ambiente.
Un’idea partita circa un anno fa da Torino con l’avallo dell’amministrazione comunale del capoluogo piemontese e che ha fatto il giro d’Italia riscuotendo consensi e richieste di adesione anche dalle amministrazioni di Napoli, Genova, Como e Palermo.
«Dopo il debutto positivo di Torino siamo stati contattati anche da altri comuni – precisa – Al Comune non viene richiesto nulla, se non la divulgazione dell’iniziativa e il patrocinio».

Tutto molto semplice: il commerciante che si iscrive al sito a fine giornata annuncia la vendita a prezzi scontati di alcuni prodotti che altrimenti il giorno dopo non potrebbe più vendere o che, visto il numero esiguo di clienti, non sarebbe in grado di smaltire entro la data di scadenza. Un messaggio che arriva ai clienti iscritti che vengono perciò avvisati dell’offerta nel negozio sottocasa. Perché tra le peculiarità dell’iniziativa c’è proprio questa sorta di promozione dei negozi di vicinato.

Con un semplice clic il cliente indica quanti metri o chilometri è disposto a percorrere per acquistare pesce, frutta, verdura, pane. Nessuna peculiarità informatica anche da parte del negoziante.
«Sarà come scrivere un sms – precisa Ardito – Non dovrà caricare immagini ma semplicemente scrivere l’offerta del suo prodotto che, automaticamente, verrà inviata ai clienti presenti nel suo raggio d’azione che, velocemente, potranno raggiungere il negozio e accaparrarsi l’offerta. Se a un’ora dalla chiusura il fornaio ha ancora tre teglie di pizza che il giorno dopo non potrà rivendere, può lanciare l’offerta . Da un lato riuscirà comunque a guadagnare qualche euro, il cliente potrà gustare un prodotto fresco a prezzi scontati e la pizza non finirà nella pattumiera». Tutti i dettagli sul sito www.lastminutesottocasa.it.