Il liceo deve cedere altre classi Vimercate: protesta dei docenti

Il già grave problema di spazi al liceo Banfi di Vimercate rischia di peggiorare. Il collegio docenti dell’istituto ha inviato una lettera al presidente della Provincia che - su pressione dell’altro istituto superiore di Vimercate, il Vanoni, sarebbe intenzionata a sacrificare ulteriori spazi del liceo a vantaggio dell’istituto tecnico.
Il liceo Banfi deve cedere altri spazi
Il liceo Banfi a Vimercate Spinolo

Il già grave problema di spazi al liceo Banfi di Vimercate rischia di peggiorare. Il collegio docenti dell’istituto ha inviato una lettera al presidente della Provincia che – su pressione dell’altro istituto superiore di Vimercate, il Vanoni, sarebbe intenzionata a sacrificare ulteriori spazi del liceo a vantaggio dell’istituto tecnico. Il Banfi ospita l liceo scientifico con sezione classico. Il problema di spazi è annoso per l’omnicomprensivo di via Adda, che sinora aveva sempre tamponato. «Ma in questi ultimi giorni sembra risolversi negativamente per il liceo – dice la professoressa Laura Focaccia, portavoce di docenti – La Provincia infatti, su indebita pressione di un altro istituto superiore di Vimercate, l’istituto tecnico Vanoni, starebbe decidendo di sottrarci altre aule. Negli anni passati, quando eravamo in espansione, noi del Banfi ci siamo molto sacrificati facendo anche spostare in rotazione le classi eccedenti nelle aule lasciate libere da classi temporaneamente nei laboratori o nelle palestre. Ora non si capisce perché anche il Vanoni, che per sua fortuna è in crescita, non debba adeguarsi» . La lettera dei docenti: «fatta propria dal Consiglio di Istituto», è stata inviata anche al Presidente della Provincia, Dario Allevi, «con preghiera di essere ricevuti appena possibile». Perché tanta fretta? «Perché la delibera definitiva verrà presa dalla Provincia il 4 giugno, martedì prossimo. Vogliamo che la questione sia resa pubblica – conclude – perché riteniamo giusto che le famiglie dei 1200 studenti del liceo siano consapevoli delle scelte verso le quali l’ amministrazione locale sembra orientata, nella speranza comunque che quest’ ultima voglia ascoltare le esigenze anche della nostra utenza.»