Il IV Novembre ricorda i 4.400 brianzoli caduti nella Grande Guerra

La cerimonia di martedì 4 novembre a Monza flagellata dal maltempo, quella istituzionale in programma domenica 9 novembre. A Seregno e molti altri comuni la giornata delle forze armate e dell’unità nazionale è stata celebrata in anticipo.
Il IV Novembre ricorda i 4.400 brianzoli caduti nella Grande Guerra

Sull’attenti davanti ai 4.400 brianzoli morti in trincea durante la Prima guerra mondiale. È soprattutto a loro che va il ricordo nei giorni delle celebrazioni del IV Novembre, Giornata delle forze armate e dell’unità nazionale, ma ancorata nella memoria di generazioni come il giorno che ha posto fine al massacro del primo conflitto bellico mondiale con l’emissione del “bollettino della vittoria” nel 1918.

Il consiglio regionale lombardo ha ricordato con un minuto di silenzio tutti i Caduti: nella Grande Guerra sono stati oltre 800mila i lombardi morti in battaglia. Monza ha dato inizio alle celebrazioni nella mattinata di martedì 4 novembre con la cerimonia dell’alzabandiera in piazza Trento e Trieste alla presenza delle autorità, delle associazioni combattentistiche della banda provinciale dei ragazzi e del liceo Zucchi.

La vera e propria cerimonia istituzionale è in programma domenica 9 novembre con primo appuntamento il ritrovo al cimitero alle 9 e quindi dalle 10,30 il corteo da piazza Garibaldi a piazza Trento e Trieste dove si terranno i discorsi e la messa. In caso di pioggia battente, la messa di terrà alle 10,30 in Duomo da dove successivamente partirà il corteo per piazza Trento e Trieste.

Molti comuni, tra questi Seregno e Triuggio, hanno anticipato a domenica 2 novembre la cerimonia del IV Novembre. A Seregno il sindaco Giacinto Mariani ha voluto omaggiare i Caduti nelle guerre senza dimenticare i marò in India e la tragica fine di Carlo Anselmi, il seregnese morto in ospedale a Cuba nel 2009 in circostanze mai chiarite «e dimenticato da tutti i governi tecnici e politici».