«La storia non si archivia, chiede di essere raccontata per continuare a essere maestra di vita». Lo ha ricordato il sindaco Dario Allevi durante la celebrazione del IV Novembre in cui ha consegnato al presidente di Assoarma la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, conferita all’unanimità dal consiglio comunale.
«È un soldato senza nome – ha affermato – che da cento anni unisce il Paese attorno all’Altare della Patria, senza creare divisioni». Il suo viaggio in treno da Aquileia a Roma, ha aggiunto, ha contribuito «a costruire quel sentimento di unità nazionale indispensabile per l’Italia che usciva lacerata dalla guerra, che abbiamo il dovere di recuperare e di cui abbiamo estremo bisogno» in quanto è essenziale per affrontare la ripartenza. Tra gli esempi positivi da seguire il sindaco ha indicato «le donne e gli uomini in divisa che vivono al servizio delle nostre città» e ha riservato una «menzione speciale al generale Francesco Figliuolo» che sta gestendo la campagna di vaccinazione anti Covid-19.
Commemorare i caduti e ringraziare le Forze Armate che oggi sono impegnate nel mantenere la pace e tutelare la sicurezza, ha riflettuto il presidente della Provincia Luca Santambrogio, sono due facce della stessa medaglia. La condivisione di ideali e valori, ha spiegato, è stata fondamentale negli ultimi due anni in cui gli amministratori hanno «dovuto fare scelte difficili e chiedere rinunce ai cittadini». «Il viaggio del Milite Ignoto – ha proseguito – è stato un funerale collettivo che ha permesso di lenire il dolore dell’Italia. La nostra società che va di fretta, invece, non si è data il tempo di rielaborare il lutto» causato dalla pandemia. Le Forze Armate, ha notato il prefetto Patrizia Palmisani, durante le fasi più dure del contagio hanno reso ai cittadini un grande servizio.
Alla cerimonia hanno partecipato gli alunni di tre classi della elementare Volta e la terza B della media Confalonieri che stanno studiando la nascita del sentimento nazionale.