Il Giubileo in Brianza: domenica si apre la Porta Santa nel Santuario di Seveso

Domenica 13 dicembre messa alle 18, preceduta da una processione con una particolare dedica ai martiri di oggi. Un anticipo anche sabato 12, alle 21, con una meditazione-concerto del Gruppo Shekinah. Attesa per i fedeli che avranno qui l’unica porta giubilare del territorio.
La Porta che domenica si aprirà per l’Anno giubilare
La Porta che domenica si aprirà per l’Anno giubilare

La Porta Santa della Brianza si apre Seveso. Il Santuario di San Pietro da Verona è infatti una delle nove chiese giubilari dell’arcidiocesi di Milano, una per ogni zona pastorale. Si tratta di luoghi di culto nei quali il tema della misericordia trova una particolare declinazione. E a Seveso, a due passi dal lo storico seminario, oggi Centro pastorale ambrosiano, non può che essere così. La geografia dell’Anno Santo della Misericordia porta dunque i brianzoli al santuario di San Pietro (leggi qui), eretto nel XIV secolo accanto alla casa che ospitava la comunità del secondo ordine degli Umiliati. Successivamente, intorno al 1371, nel luogo si insediarono i Domenicani (l’ordine di san Pietro da Verona), che ristrutturarono la chiesetta e allargarono la casa per creare un convento.

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Nel 1662, poi, il conte Bartolomeo Arese iniziò la costruzione della nuova chiesa e del futuro convento, che dopo l’occupazione del periodo napoleonico passarono alla Diocesi di Milano. Poi arrivò la scelta di ospitare un nuovo seminario per gli alunni delle classi ginnasiali. Tra il 1985 e il 1998 il seminario venne completamente ristrutturato e ospitò, fino al 2013, i seminaristi iscritti al biennio teologico.

Oggi, dopo essere stato eretto Santuario diocesano, il luogo è annesso al Centro pastorale Ambrosiano. Il Centro, affidato alla guida di don Alberto Lolli, conserva anche ora una particolare vocazione alla formazione, aperto all’ospitalità per incontri di parrocchie, decanati e zone pastorali e con percorsi specifici a sostegno dell’impegno prezioso di tanti laici. Ecco allora che la scelta dalle Porta Santa indica un luogo che, nella sua vocazione recente, vuole aprirsi ai fedeli, con un loro contributo forte, e che resta luogo di residenza di molti sacerdoti con incarichi diocesani.

«L’aver scelto il Santuario come Porta Santa – commenta don Lolli – è un gesto di attenzione che l’arcivescovo Angelo Scola ci ha donato per quello che stiamo “costruendo” attorno al centro. La Porta vuole essere una sorta di memoriale dei nuovi martiri, esempio odierno che invita tutti ad essere testimoni del Vangelo».

Le celebrazioni per l’apertura della Porta inizieranno sabato 12, alle 21, con un concerto-meditazione del gruppo Shekinah. Domenica 13, la Porta Santa del Santuario si aprirà ufficialmente con la Messa delle 18 . Prima anche un momento di condivisione, con una processione dal Centro pastorale, dedicata proprio a 14 martiri contemporanei. Per l’occasione la Porta è stata abbellita grazie a un intervento donato dalla Acai, Associazione cristiana artigiani.Per i fedeli il Santuario è aperto tutti i giorni: dalle 7 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30 ( via san Carlo, 2; telefono 0362.6471; sanpietromartire@chiesadimilano.it). Questi gli orari delle celebrazioni: alle 7.15 nei giorni feriali, alle 8.30 nei giorni festivi.