Monza commemora la Giornata del ricordo. Mercoledì 10 febbraio in mattinata, alle 11, si svolge la cerimonia di deposizione della corona di alloro alla stele in via Martiri delle foibe. Alle 18 in duomo viene celebrata una messa in suffragio delle vittime delle foibe.
Lunedì pomeriggio, in sala giunta, il sindaco Dario Allevi e l’assessore alla Cultura, Massimiliano Longo, hanno ricevuto il presidente della sezione di Monza e Brianza dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Pietro Antonio Cerlienco. Un’occasione per consegnare agli amministratori della città due pergamene, a nome dell’associazione, «come segno di ringraziamento per il lavoro svolto dall’amministrazione di Monza, nel tenere vivo il ricordo del genocidio che si consumò sul fronte orientale dell’Italia», ha spiegato Cerlienco.
«È una pagina tra le più cupe della storia del nostro Paese, avvolta troppo a lungo nel silenzio e nel buio, come le tante vittime inghiottite dalle cavità carsiche, le cosiddette foibe. Ricordare questa tragedia è un atto doveroso. Con la “Giornata del ricordo”, istituita con una legge nel marzo 2004 e celebrata ogni 10 febbraio, è stato finalmente riconosciuto il diritto al ricordo di centinaia di migliaia di donne e uomini che avevano l’unica colpa di essere italiani», commenta il sndaco Dario Allevi.
Martedì pomeriggio, alla vigilia del Giorno del ricordo, l’amministrazione provinciale, in collaborazione con il comitato di Monza e Brianza dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e quello dell’Associazione amici e discendenti degli esuli giuliani, istriani, fiumani, dalmati, ha proposto un incontro online dal titolo “Io ricordo”, dando voce ai testimoni, «per ricostruire un passato che è stato per molto tempo dimenticato», hanno spiegato.