“Il Giardino delle Ortiche”: il giornale Oltre i Confini diventa un libro

Oltre il carcere, anzi "Oltre i confini": il giornale della casa circondariale di Monza pubblicato dal Cittadino che ha dato vita a un libro.
La presentazione di "Il Giardino delle Ortiche"
La presentazione di “Il Giardino delle Ortiche”

Pagine di grande umanità, di dolore, ma anche di voglia di riscatto e di rinascita. Racconti, poesie, articoli, ricordi e speranze. Sono gli scritti contenuti nel libro “Il Giardino delle Ortiche” curato da Antonetta Carrabs, testi e interviste pubblicati dal giornale Oltre i Confini – Beyond Borders (che viene pubblicato dal Cittadino) promosso dalla Zeroconfini Onlus, di cui Carrabs è presidente.

“Il Giardino delle Ortiche”: la presentazione

I redattori sono sei detenuti della Casa Circondariale di Monza che ogni lunedì si ritrovano per la consueta riunione di redazione ma che, grazie alla disponibilità della direttrice di via Sanquirico Maria Pitaniello, possono recarsi in biblioteca anche negli altri giorni della settimana per confrontarsi sui nuovi scritti. Il volume è stato presentato venerdì pomeriggio allo Sporting Club di Monza in un incontro patrocinato dall’Ordine degli avvocati di Monza e dalla Fondazione Forense, alla presenza, tra gli altri del nostro direttore Cristiano Puglisi.

La presentazione di "Il Giardino delle Ortiche"
La presentazione di “Il Giardino delle Ortiche”

Il Cittadino, infatti, accoglie periodicamente in uno speciale inserto il giornale Beyond Borders. All’appuntamento di venerdì hanno partecipato anche quattro detenuti che hanno raccontato la loro esperienza di scrittura. “Una terapia-hanno rimarcato-ma anche qualcosa di molto piacevole e formativo”. Raccontare vuol dire scoprire e far scoprire parte di sé, mettersi in gioco, ma le “parole- hanno sottolineato-servono ad abbattere i pregiudizi, a far capire che anche all’interno del carcere c’è del bene che deve emergere. Siamo persone che hanno sbagliato ma che stanno facendo di tutto per rimediare i propri errori e ricostruire la propria vita per tornare in un modo nuovo nella società”.

“Il Giardino delle Ortiche”: la buona volontà

In via Sanquirico diverse sono le attività. “Per chi ha buona volontà c’è sempre qualcosa da fare” ha spiegato uno dei detenuti presenti. E c’è anche la possibilità di scoprire i propri talenti nascosti. Come ha raccontato, non senza emozione, un altro detenuto che si sta rivelando un ottimo pasticcere e uno scopritore di nuove ricette. “Non è escluso che faremo un libricino” ha anticipato Carrabs.