Negli ultimi tempi aveva trovato anche un lavoro regolare, ma falsificando il permesso di soggiorno è riuscito a ottenere la patente e a comprare un’auto. Che avrebbe sostituito quella di sua madre distrutta un anno fa al termine di un inseguimento con i carabinieri. Così per un ragazzo di 29 anni di orgiini marocchine residente in Brianza si sono aperte le porte del carcere di Monza.
Il tribunale infatti ha respinto la richiesta di scontare una pena di tre anni in maniera alternativa, con i domiciliari o l’affidamento ai servizi sociali e i carabinieri sono tornati ancora una volta a casa sua, a Renate.
Il documento è falso, ma è noto ai carabinieri: tre anni da scontare, nel 2021 fermato a Briosco
Il ragazzo deve scontare tre anni, tre mesi e due giorni (più 3 mila euro di multa) per pene relative ai reati di spaccio di stupefacenti commesso a Milano nel 2013 e resistenza, guida in stato d’ebbrezza e spaccio di di stupefacenti commessi a Briosco nel 2021.
Proprio a Briosco era stato protagonista di un inseguimento, con l’auto della mamma, iniziato dopo aver saltato l’alt a un posto di controllo dei carabinieri di Besana e finito contro un’auto in sosta, con ulteriore tentativo di fuga a piedi. Nell’auto aveva banconote e materiale per il confenzionamento di stupefacente, in più aveva un tasso alcolemico superiore al consentito.
Il documento è falso, ma è noto ai carabinieri: il permesso di soggiorno falsificato e i carabinieri di Besana in Brianza
Passato un anno, l’uomo era riuscito a rinnovarsi il permesso di soggiorno scaduto con il quale aveva ottenuto una patente di guida e si era comprato una macchina con la quale si muoveva liberamente. Fino a quando è incappato, ancora una volta, nei carabinieri di Besana che, conoscendo la sua situazione, hanno voluto vederci chiaro.
Gli accertamenti hanno quindi permesso di ricostruire che, grazie alla falsificazione del permesso di soggiorno, il 29enne era riuscito a richiedere e ottenere l’intestazione a suo nome della Volkswagen presentando un documento rilasciato dalla questura di Milano con scritta una data di rilascio risalente al 2019 al posto di quella originale risalente al 2012 e, verosimilmente, con lo stesso documento, ottenuto il rilascio di una patente nel 2022. Documento con cui era riuscito a uscire indenne anche da un paio di controlli stradali.
Il documento è falso, ma è noto ai carabinieri: fermato sabato sera a Veduggio
Accertato tutto questo, sabato sera i carabinieri di Besana in Brianza l’hanno atteso sul territorio di competenza: e a Veduggio con Colzano lo hanno fermato e portato in caserma. È stato denunciato in stato di libertà per falsità ideologica e materiale, a sequestrargli la patente e l’autovettura.