Anche Lesmo dice no a Pedemontana. Dopo la manifestazione di poche settimane fa da parte del comitato No Pedemontana di Lesmo e Camparada ora è proprio l’amministrazione che vuole esprimere (come fatto anche da altri Comuni brianzoli) la sua contrarietà in modo formale con tanto di mozione che sarà presentata in consiglio comunale il prossimo 14 marzo dal consigliere di Lesmo Amica Andrea Forlini che ha sottolineato come “questa è un’opera impattante per il nostro territorio lesmese e non solo”.
Il Comune di Lesmo dice no a questo tipo di Pedemontana
A rincarare la dose ci ha pensato il sindaco Francesco Montorio. ” Noi siamo contrari non in generale all’autostrada se veramente eliminasse il traffico intorno a Milano, ma a questo progetto di Pedemontana e le faremo con azioni concrete – ha dichiarato il primo cittadino – informando la popolazione e coordinandoci con gli altri Comuni del circondario. A nostro avviso ci sono delle incongruenze in questa infrastruttura, come ad esempio la Tratta D Breve che corre parallela all’autostrada per non parlare del sacrificio del verde alle spalle del nostro cimitero”. Una delle maggiori critiche riguardano anche la sostenibilità dei costi dell’opera e “il rischio di ritrovare un’autostrada vuota per il pedaggio”. Montorio confida di ottenere il voto favorevole della mozione anche tra le fila della minoranza. Inoltre il documento specifica anche un paio di aspetti interessanti.
Il Comune di Lesmo dice no e vuole rivedere il progetto
Innanzitutto “venga avviato un fattivo confronto con le amministrazioni locali anche al fine di valutare i possibili scenari di riprogettazione dell’opera; venga risolto il contratto di appalto siglato a dicembre 2022, per la redazione del progetto esecutivo e per la realizzazione delle tratte C e B2; possa essere migliorata la mobilità delle persone nei territori interessati dal passaggio di Pedemontana nel Comune di Lesmo, nel rispetto di ambiente e paesaggio”. In secondo luogo “ per tutelare al meglio l’Amministrazione di Lesmo e i suoi territori così come i suoi cittadini; inclusa la possibilità di valutare e sviluppare proposte progettuali alternative volte alla mitigazione degli impatti ambientali, così come la possibilità di promuovere azioni giudiziali, in ogni sede, a tutela del Comune di Lesmo e delle sue proprietà, dei territori comunali e degli interessi dei cittadini di Lesmo; tutto ciò, anche coordinandosi e sviluppando forme di collaborazione, concertazione e coordinamento con i Sindaci e le amministrazioni degli altri comuni della Provincia di Monza e Brianza, con la Provincia e con Regione Lombardia”. Proprio su un eventuale iter legale per ora Montorio ha spiegato che “è un tema delicato su cui ci stiamo confrontando con altre amministrazioni”. Ora il focus si sposta sulla prossima riunione del parlamentino locale per ascoltare la voce delle minoranze e soprattutto dei cittadini che interverranno alla serata.