Ragazzini che terrorizzano il centro Monza. È la notizia in apertura del Cittadino in edicola giovedì 21 gennaio. Una raffica di segnalazioni per rapine e aggressioni hanno spinto la polizia di Stato a decine di verifiche, molte su minori di 18 anni, che hanno portato a due denunce. Tra cui un sedicenne trovato in possesso di una spranga di metallo e di un passamontagna. Non una baby gang, ma cani sciolti. Protagonisti di episodi di microcriminalità che hanno convinto le forze dell’ordine a intensificare i controlli.

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In evidenza in cronaca anche i profughi alloggiati in via De Chirico che si sono rivolti alla polizia per un motivo singolare: si lamentano della qualità del cibo in menù. Ora la segnalazione passa alla prefettura.
Poi Trenord che, contro aggressioni e vandalismi, manda sui treni le guardie giurate. In servizio da febbraio, senza armi ma con la facoltà di chiedere le generalità ai passeggeri.

E poi il “caso Siae” di Monza che è partita dal Cittadino e ha fatto il giro d’Italia. Questa settimana la svolta: la Siae ha smorzato i toni dopo il blitz all’oratorio, si è pentita e ha deciso: pagherà le spese di un progetto di trasporto alla onlus sanzionata a capodanno.

Continua il dibattito sulla Grande Brianza: intervengono i sindaci di Lecco e del Canturino che esprimono grandi dubbi sul progetto di area vasta. Infine l’ìnfluenza: è in arrivo e per colpa (anche) dello smog ha già mandato sold out il pronto soccorso.

E se foste un Comune e un’azienda vi dicesse che vuole asfaltare a proprie spese la strada d’accesso? È successo a Monza, ma alla fine la via Vignola non ha avuto l’atteso make up. Dopo mesi l’azienda ha rinunciato, fermata e scoraggiata dalla burocrazia.

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