Il Centro Commerciale Brianza di Paderno Dugnano si allargherà sull’angolo di via Amendola con una offerta di ristorazione e intrattenimento. Al Brianza quindi accantonano definitivamente il vecchio progetto di espansione commerciale. La galleria di negozi non si arricchirà di nuovi spazi e nuova offerta: il progetto che si profilava nello scorcio finale dell’amministrazione Alparone è tramontato.
«In realtà – precisa il neo assessore ai lavori pubblici Giorgio Rossetti – noi il vecchio progetto non lo abbiamo mai visto ufficialmente», bocciato in fase preparatoria per le forti perplessità sorte in seno alla maggioranza.
Il Brianza ora volta pagina e cambia strategia rispetto a quelle linee guida: entro il prossimo autunno il Centro Commerciale Brianza inaugurerà l’ampliamento su versante sud, con l’apertura di cinque nuovi spazi ristorante e il bowling. Quello che insieme al Bonola è il più antico complesso commerciale d’Italia annuncia l’inizio lavori dell’ampliamento del primo piano sul versante di via Amendola. Entro ottobre-novembre la nuova ala sarà aperta al pubblico.
«Con l’intento dichiarato – commenta il direttore del Centro Commerciale, Stefano Rovelli – di andare ad attaccare una nuova fascia oraria, quella pre-serale e serale creando un punto di attrazione per le famiglie».
Famiglie che potranno arrivare quando già il supermercato interno è in chiusura, e avranno una nuova possibilità di mangiare nei nuovi spazi ristorante spostandosi poi nel comparto ludico. Al momento attuale si parla di un bowling e un ponte tibetano, contesti in grado di aggregare, coinvolgere e fidelizzare le famiglie di Paderno e da tutta la zona. In questo senso l’offerta particolare del bowling non ha tante alternative in zona, al di là di Lissone e poco altro. Lungo l’asta della Milano-Meda fino a Milano sicuramente non esiste qualcosa di paragonabile.
Con questa accoppiata ristorazione-gioco che pone definitivamente il Centro Brianza al di fuori della ipotetica e ormai impossibile competizione con gli altri grandi complessi commerciali della zona.
Il Brianza da anni non può più competere dal punto di vista dell’attrattiva commerciale con i poli come Arese, sorti negli anni.
«Esatto – conferma Rovelli – sarebbe impensabile andare ad attaccare quella offerta. L’obiettivo è di aprire una fascia oraria finora non approfondita e andare a creare una offerta unica per la zona».
Al di là dei commenti della dirigenza e dell’assessore, anche le rappresentanze politiche hanno iniziato a parlare di questa svolta in arrivo: «No all’invasione incontrollata dei centri commerciali. Non era e non è possibile accettare passivamente lo strapotere economico delle multinazionali a scapito del commercio di vicinato» commenta Fratelli d’Italia.