I regali del cardinale Scola all’asta per chi ha perso il lavoro

Un’asta di oggetti preziosi, con il Rotary di Meda, per sostenere il Fondo Famiglia lavoro della Diocesi. Bisogni in aumento: servono nuovi aiuti.
I regali del cardinale Scola all’asta per chi ha perso il lavoro

Serve nuova linfa per il Fondo Famiglia Lavoro della Diocesi. Ed è proprio il cardinale Angelo Scola, in vista dell’arrivo del periodo natalizio, a dare l’esempio e lanciare un appello con l’iniziativa “I regali del Cardinale per chi ha perso il lavoro”.

Si tratta di un’asta di beneficenza di oggetti che l’arcivescovo ha ricevuto in dono e che ora offre a sostegno delle famiglie in difficoltà: 105 i pezzi a disposizione, con 39 quadri (prevalentemente icone), 41 creazioni di oreficeria e argenteria (anelli, bracciali, coppe, vassoi) e 25 oggetti vari.

Tra gli oggetti di pregio anche il modellino in oro della chiesa di Metanopoli regalato nel 1955 da Enrico Mattei al cardinale Giovanni Battista Montini, allora arcivescovo a Milano e l’’icona di una Madonna con bambino dipinta sulla tegola di un monastero in Transilvania sopravvissuta all’incendio che lo distrusse nel XVII secolo e donata al cardinale Scola quando era patriarca a Venezia. Tutti gli oggetti saranno visionabili su www.fondofamiglialavoro.it e www.rotarymeda.it. Chi fosse interessato potrà telefonare al 339.7601359.

Le offerte saranno devolute al finanziamento della seconda fase del Fondo per erogazioni a fondo perduto, formazione professionale, micro-credito, consulenza aziendale. Dall’inizio del 2013 a oggi il Fondo ha raccolto oltre 5 milioni e mezzo di offerte e le ha distribuite a 2.732 famiglie. Ma nonostante la grande generosità, le risorse non sono sufficienti a soddisfare tutte le domande: sono in attesa di ricevere un contributo ancora 250 famiglie.

Il Rapporto annuale sulle povertà della Diocesi di Milano presentato nei giorni scorsi mette infatti in evidenza il continuo incremento di persone che chiedono aiuto. Un quadro per nulla incoraggiante: aumentano ancora gli italiani che si rivolgono alle realtà della Caritas e chi ha perso il lavoro, sempre più, non riesce a trovarne uno nuovo, anche se sono ancora gli stranieri a rappresentare, per il 68%, la maggioranza degli utenti dei centri di ascolto.

Allo stato attuale le più penalizzate risultano le persone tra i 55 e i 64 anni, ancora troppo giovani per andare in pensione e troppo avanti con l’età per trovare una nuova collocazione lavorativa: sono loro che rischiano di diventare poveri cronici. I bisogni più ricorrenti sono legati all’occupazione, al reddito e all’abitazione.

L’iniziativa “I regali del Cardinale per chi ha perso il lavoro”, che serve ad incrementare gli aiuti per questo enorme bisogno, è promossa dal Rotary club Meda e delle Brughiere che curerà la raccolta di offerte per i doni all’asta.