I tre ponti che sovrastano la Milano-Meda, arteria che attraversa la Brianza dal comasco a Milano, sottoposti a prove di carico negli ultimi mesi, hanno ottenuto la certificazione di idoneità statica fino a giugno 2020. È quanto reso noto dalla Provincia di Monza e Brianza, a seguito degli accertamenti svolti sui manufatti di competenza provinciale numero 12 e 14 in corrispondenza di Cesano Maderno, e sul ponte 26 all’altezza dello svincolo di Meda.
«Ritengo che in diversi oggi debbano sentirsi in dovere di chiedere scusa alle migliaia di cittadini che ogni giorno percorrono la Milano-Meda perché in una situazione molto complessa era ed è necessario che ognuno svolga la propria parte con responsabilità – dichiara il presidente della Provincia di Monza, Roberto Invernizzi -. Noi lo abbiamo fatto proseguendo il percorso avviato, con la necessità di prendere decisioni sulla base di elementi oggettivi, nella massima trasparenza ed assumendoci le nostre responsabilità. Oggi confermiamo che non c’è mai stata una situazione di emergenza su quei ponti della Milano – Meda che tanto hanno allarmato la stampa nell’ultimo mese. Esiste una situazione di criticità dei manufatti dovuta all’usura che conosciamo molto bene e che stiamo monitorando con attenzione dal 2016, anno in cui la Provincia ha preso in gestione la superstrada. Monza e Brianza è una delle poche province che nonostante i tagli alle risorse ha attivato una campagna di ispezione dei ponti di tutta la rete provinciale per raccogliere tutte le informazioni necessarie a pianificare gli interventi di manutenzione, soprattutto nel segno della prevenzione. Ringrazio tutti i tecnici provinciali ed i tecnici delle società incaricate che lavorano con professionalità ed impegno per dare risposte certe ai cittadini”.
I tre ponti hanno ottenuto la certificazione di idoneità statica fino a giugno 2020: significa che le strutture sono abilitate a sopportare il carico in esercizio sulla superstrada secondo questi parametri:
· Ponte n. 12 Via Manzoni – Cesano Maderno: idoneo a sopportare i carichi verticali dovuti al passaggio di mezzi con massa complessiva pari a 40 ton e carico massimo per asse pari a 12 ton per ogni senso di marcia;
· Ponte n. 14 Via San Benedetto – Cesano Maderno: idoneo a sopportare i carichi verticali dovuti al passaggio di mezzi con massa complessiva pari a 44 ton e carico massimo per asse pari a 14 ton per ogni senso di marcia. I mezzi di massa oltre 44 ton, configurabili da codice della strada come trasporti eccezionali, sono sottoposti a particolare procedura, che prevede la verifica di transitabilità a carico del richiedente e valutazione da parte dell’Amministrazione;
· Ponte n. 26 svincolo Meda: idoneo a sopportare i carichi verticali dovuti al passaggio di mezzi con mezzi con massa complessiva pari a 40 ton e carico massimo per asse pari a 12 ton per ogni senso di marcia.
Dopo l’esecuzione delle prove di carico si prosegue con le attività previste nell’ambito del Bridge management system, il modello di gestione innovativa dei ponti della Brianza inaugurato dalla Provincia MB, con una serie di azioni che prevedono la protezione delle armature a vista; la sorveglianza dei transiti; l’ esecuzione ogni sei mesi o dopo eventi eccezionali, di ispezione visiva secondo il Metodo della Valutazione Numerica; il monitoraggio strutturale continuo su travi e trasduttori di spostamento.