Il dipinto a olio su tavola “Maria Maddalena Penitente” risalente al Seicento è stato recuperato a Monaco di Baviera dai carabinieri del Nucleo per la Tutela del patrimonio culturale di Monza. L’opera era stata rubata da un’abitazione privata di Milano nel corso di un ingente furto avvenuto nell’agosto del 1975. Il recupero del quadro, delle dimensioni di 67×52 cm, è stato possibile grazie alle attività di controllo e alle mirate verifiche che il comando carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale (Tpc) svolge sui cataloghi d’asta nazionali ed esteri. L’indagine era stata avviata nel 2016 dai carabinieri monzesi su segnalazione dei militari della sezione elaborazione dati del comando TPC, che gestisce la “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, il più grande database di opere d’arte rubate al mondo. I carabinieri del reparto specializzato dell’Arma avevano individuato il bene su un catalogo di una nota casa d’aste bavarese che lo offriva da una base di partenza di 15mila0 euro.
L’attività investigativa, prontamente avviata dal Nucleo brianzolo, ha portato al deferimento in stato di libertà alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano per il reato di riciclaggio di un commerciante d’arte emiliano. Il rimpatrio dell’opera da Monaco di Baviera è avvenuto, alla presenza del procuratore capo della Repubblica della città tedesca e del console generale italiano, Enrico De Agostini, al termine dell’attività di cooperazione internazionale giudiziaria con la procura di Monaco. L’autorità giudiziaria milanese, che ha diretto l’attività investigativa, ha disposto la restituzione agli eredi del denunciante.
È il secondo rimpatrio dalla Germania di un bene culturale nel giro di pochi mesi: a dicembre dello scorso anno, il Nucleo Tpc di Monza aveva riportato in Italia un altro bene d’arte, anch’esso posto all’incanto da una casa d’aste di Monaco di Baviera, asportato sempre nel 1975 da un’abitazione di Calco, in Provincia di Como.