Più lontana dai quartieri più popolosi, ma secondo una logica comprensibile. L’associazione HqMonza promuove la variante di tracciato per il prolungamento della metropolitana M5 a Monza, un sì con la speranza che i flussi di traffico siano migliorati a favore dei trasporti pubblici e che non passi ancora troppo tempo dall’inizio concreto dei lavori.
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«Il nuovo tracciato urbano del metrò in Monza risponde ad una logica comprensibile e positiva – ha commentato la portavoce dell’associazione Isabella Tavazzi – Il fatto di incrociare la stazione FS rende più efficienti le due dorsali di trasporto di massa, ferrovia stessa e metrò. Lo diciamo con trasparenza e onestà, anche se questo tracciato allontana la M5 ancora di più dai quartieri più densamente abitati di Monza, cioè San Fruttuoso e Triante. L’importante è che le analisi sulla capacità di raccogliere passeggeri direttamente, senza che usino l’auto per raggiungere le fermate, siano migliori di prima. E che sin da ora si inizi a pensare ad una rete di superficie con bus piccoli ed elettrici da sviluppare intorno ai due assi fondamentali, ferrovia e M5. Però, è davvero l’ora di stringere i tempi: dopo le belle parole e gli studi preliminari, bisogna passare rapidamente alla progettazione e al reperimento dei fondi (lo Stato, come è abitudine, ci metterà al massimo il 60 percento). I veri passi avanti saranno questi».