Caro Pisapia, ridacci la metropolitana. Cambia bersaglio l’associazione HQ Monza che negli ultimi mesi sta sostenendo il prolungamento della linea fino all’interno della città con documenti e petizioni. Il nuovo destinatario degli appelli della realtà monzese è il sindaco di Milano che la scorsa settimana, deliberato il piano della mobilità sostenibile del capoluogo regionale, ha tagliato le ali alle linee verso la Brianza, lasciando cadere sia la prosecuzione verso il centro di Monza sia verso Vimercate.
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Il punto di partenza di HQ Monza sono i dati incrociati della mobilità sostenibile e dell’inquinamento. Secondo l’associazione, Milano ha 67.6 chilometri di rete metropolitana urbana per milione di abitanti, Londra 44.3, Madrid 37.3, Bruxelles 39.8, Vienna 38.1. Insomma: Milano vince, ma la sua aria no. «L’intera area metropolitana di Milano è soffocata dal traffico e i dati sull’inquinamento continuano a essere molto negativi – scrivono Ermanno Cacciari, Isabella Tavazzi, Maria Marseglia – Se si vogliono fare interventi duraturi, un ruolo fondamentale è svolto dalle linee di trasporto pubblico, in particolare dalle metropolitane, che garantiscono frequenza e rapidità per gli spostamenti dei cittadini.»
«Milano ha tra l’altro anche linee tranviarie per 127 km/milione di abitanti, il che porta l’offerta complessiva ad un vero record in Europa, ma senza per questo avere inciso realmente sulla riduzione del traffico automobilistico e sulle scelte di mobilità.» aggiungono prima di sottolineare come per loro proprio investire in mobilità sostenibile, incluso il prolungamento della linea 5 verso Monza, è la risposta più adatta al miglioramento dell’aria.
LEGGI il progetto di prolungamento del 1999
« Riteniamo che sia il momento di tornare all’obiettivo originario dell’Accordo di programma del ‘99 per sviluppare finalmente la linea viola verso Cinisello Balsamo e la Brianza, ben sapendo che i dati origine-destinazione degli spostamenti di persone non solo giustificano questa scelta, ma anzi la sollecitano come urgente. Se Milano è una grande città metropolitana, deve liberarsi della sua visione ottocentesca monocentrica, che si traduce in una difesa “feudale” dell’area dentro la cerchia dei bastioni, e deve saper assumere con atti tempestivi e concreti un vero ruolo guida lungimirante, a cominciare dal tema fondamentale del trasporto pubblico locale». La petizione di HQ Monza favore del prolungamento ha intanto superato le 9mila adesioni.
Modificato il 2 marzo 2015