Una truffa sventata e la presentazione pubblica per i “Gruppi di Controllo di Vicinato” che, su invito dell’assessorato alla sicurezza e della Polizia Locale, si sono costituiti ad Albiate. In poco più di 2 mesi, si sono formati 7 gruppi e coinvolti 70 nuclei familiari.
«Abbiamo coperto tutta Albiate» spiega il referente Raoul Piemonti «da via Caravaggio a Cascina Canzi, dal confine con Sovico alla zona del centro sportivo, alla zona del cimitero. «L’obiettivo è di arrivare a 100 famiglie, ma il risultato è già ottimo».
Cosa sono i gruppi di controllo? «Non sono ronde – ribadisce Piemonti – si osserva con più attenzione la zona di residenza, la propria via e, se qualcosa non torna, magari si nota un tipo sospetto o si sente suonare un allarme di un vicino con insistenza, si contatta il referente del gruppo e/o i vigili».
Un comportamento che vuole riscoprire il senso di appartenenza. «Le 70 famiglie che hanno deciso di far parte di questi Gruppi sono state “reclutate” tramite passaparola e per tutti l’adesione è stata spontanea. Non si obbliga nessuno a farne parte, anzi – spiega il referente – ci sono persone che segnalano fatti pur non facendo parte dei gruppi». Da novembre sono fioccate una quindicina di segnalazioni. In dieci casi è intervenuta la Polizia Locale.
«La sentinella ha fatto il suo lavoro – dice Piemonti – in alcuni casi l’intervento è stato importante. Ma c’è un protocollo da seguire, grazie anche alla collaborazione con la Polizia Locale». Nei gruppi ci sonopersone dai 25 ai 75 anni. La possibilità di aderire è aperta a tutti.
Una delle ultime segnalazioni che i Gruppi di Controllo di Vicinato hanno “girato” al comando di Polizia Locale si è registrata la scorsa settimana. Un’Audi A3 di colore grigio, nuovo modello, con a bordo tre giovani. «C’è stato segnalato da alcuni residenti che questi ragazzi suonavano ai campanelli spacciandosi per tecnici – spiega Raoul Piemonti – di fronte alle domande dei residenti, però, hanno preferito scappare in auto a folle velocità». Una reazione che ha più che insospettito i residenti iscritti ai Gruppi di Controllo di Vicinato che hanno dato seguito al protocollo di azione dando l’allarme.
La pattuglia dei vigili si è portata nella zona segnalata alla ricerca dei sedicenti tecnici e dell’auto. Degli stessi, però, non si avrebbero più avute tracce, fuggiti in altri territori dopo essere stati smascherati.