Ma gli italiani nonostante tutto, nonostante i portafogli leggeri e le buche nelle strade. Almeno secondo le statistiche, che comunque si basano sui numeri. La qualità della vita merita una sufficienza piena – 6,8 – a dispetto della crisi che pure pesa come un macigno. Lo dice il Rapporto 2013 dell’Istat. Che vuole trovare uno spiraglio di ottimismo nelle pieghe di uno scenario sempre più pessimistico.
Tra il 2011 e il 2012 la soddisfazione dei cittadini per la situazione economica è diminuita del 5,7%:nel 2012 ha detto di essere soddisfatto per questo aspetto solo il 42,8%.
Per quanto riguarda i Comuni, a incidere nella fiducia è la presenza di sporcizia nelle strade, seguita dalle condizioni della pavimentazione stradale.
Non c’è soddisfazione invece verso il Parlamento e i partiti politici. In una scala da zero a 10, giudizi positivi vengono attribuiti soltanto alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco. In particolare, un voto da 8 a 10 è assegnato dal 66,2% della popolazione ai vigili del fuoco (8,1), dal 34% alle forze dell’ordine (6,5), dal 4,8% al Parlamento italiano (3,6) e solo dall’1,5% ai partiti politici, che ricevono come punteggio medio 2,3.