Quarantacinque chili di carciofi, venduti cassetta per cassetta. Belli, verdi, accattivanti. Ma non “regolari”. Ancora una volta i vigili hanno pizzicato un venditore abusivo di questi ortaggi al mercato di via Nenni. È successo nella mattinata di ieri, venerdì. Si tratta almeno del terzo intervento della Locale contro i venditori abusivi di frutta e verdura, presenza, che, se da un lato può non dispiacere al cliente che può comprarne una cassetta a prezzi vantaggiosi, dall’altro, però, non piace agli ambulanti che pagano il posto al mercato. Ieri è toccato a un peruviano, domiciliato a Milano, con regolare permesso di soggiorno. Per lui una sanzione di 3 mila euro per la vendita senza regolare concessione. Tutta la merce è stata sequestrata.
Stesso copione qualche settimana fa: in quel caso, però, erano tre i venditori irregolari, ma solo uno era stato fermato, mentre due se l’erano data a gambe. I tre vendevano carciofi e limoni a poco prezzo. La merce è stata posta sotto sequestro e, non essendo nota la provenienza della verdura, è stata poi smaltita alla piattaforma ecologica, mentre per lui è scattata la denuncia penale per la legge Bossi-Fini essendo sul territorio italiano in modo clandestino e la sanzione amministrativa per la vendita irregolare.
Un altro il 13 febbraio: anche in quel caso, un giovane di 26 anni, originario del Bangladesh, con domicilio a Milano, e senza documenti per la permanenza in Italia, era stato beccato dagli agenti del comando di piazza Aldo Moro sempre mentre cercava di guadagnare qualcosa vendendo carciofi nei pressi del mercato. Ne aveva con sé circa cinque chilogrammi.
Anche il controllo della commercio regolare rientra nelle attività della Polizia locale: «Le verifiche ai mercati di Giussano e frazioni – ha spiegato il comandante dei vigili Martino De Vita – rientrano nei nostri compiti così verso gli ambulanti che pagano il posto come verso coloro che abusivamente vendono merce in modo non regolare. Questo sia per una concorrenza sleale ma anche a tutela del consumatore dal momento che, venduta in modo abusivo, non se ne conosce la provenienza. Lo stesso vale per il commercio di altri prodotti contraffatti , che non siano alimentari come successo qualche tempo fa quando abbiamo sanzionato un senegalese con un banchetto di articoli di vario tipo, posto fuori da un supermercato cittadino. Eravamo intervenuti già diverse volte. Anche in quell’occasione è stato sequestrato tutto».
Anche a Meda carciofi sequestrati
Il sequestro di carciofi a venditori non autorizzati pare diventare frequente nei mercati degli ambulanti.Anche a Meda, qualche giorno fa è stato sequestrato, un discreto quantitativo dell’ortaggio. Gli agenti di polizia locale dopo avere effettuato un controllo al mercato di piazza Dozio, sono dovuti intervenire nei confronti di alcuni ambulanti non autorizzati a vendere.
Gli abusivi all’arrivo degli agenti sono andati via, lasciando la merce sul posto. La polizia locale ha sequestrato diversi chilogrammi di carciofi, che fino a poco prima venivano venduti a pochissima distanza dal mercato a prezzi coi quali i regolari ambulanti non avrebbero potuto concorrere.
«Quando ho visto che i vigili avevano riempito la macchina di carciofi gli ho chiesto se avevano intenzione di preparare il Cinar – ha scherzato un medese che era presente al momento del sequestro – Scherzi a parte la polizia locale ha fatto bene a intervenire. Vendevano i carciofi anche a un euro al chilo e il carciofo è un ortaggio costoso».
Dopo essersi assicurati che gli ortaggi fossero buoni, la polizia locale li ha consegnati ai poveri di Casa Betania, da Fratel Ettore a Seveso.