Giussano, l’ospedale perde anche la risonanza magnetica

La convenzione scade a fine anno e non verrà rinnovata. Lo conferma il direttore generale Caltagirone: macchinari obsoleti e inutili per il futuro polo materno. Il servizio si trova a Desio o Vimercate
Giussano, l’ospedale perde anche la risonanza magnetica

Vita breve per la risonanza all’ospedale. E da qui il tormentone: che ne sarà del Borella? Questione tornata fra i banchi del consiglio comunale.

«Qualche giorno fa ho chiamato il nosocomio per prenotare una risonanza dopo l’8 di gennaio – ha detto il consigliere Emanuela Beacco -. Prima mi è stato detto che le liste d’attesa per quel periodo erano ancora chiuse. Poi, vista la mia insistenza, il mio interlocutore mi ha “confessato” che non ci sarà alcuna lista d’attesa: il 31 dicembre scadrà la convenzione e non verrà rinnovata. Sono stata quindi cortesemente invitata a rivolgermi alle struttura di Vimercate e Desio. La notizia mi pare alquanto allarmante. Mi risulta che nel corso del 2013 il Borella abbia erogato oltre 3000 risonanze».

Da qui da la preoccupazione e l’invito: «E’ evidente, visto l’ulteriore pesante carico di prenotazioni che si riverseranno sulle due strutture, in virtù della soppressione di quella di Giussano – ha aggiunto Beacco – che il cittadino dovrà rivolgersi alla struttura privata». Quindi l’invio al presidente del Consiglio Pierluigi Elli di «procedere alla immediata convocazione di un consiglio comunale aperto, cui invitare il direttore generale dell’azienda ospedaliera che deve spiegarci le ragioni del mancato rinnovo della convenzione di un servizio estremamente efficiente ed efficace e chiarire la sorte delle costose attrezzature oggi in dotazione. Credo che il miglior modo per valorizzare la struttura sia trasformarla in un poliambulatorio, fornito di tutte le attività ambulatoriali di base. Gli enormi spazi potrebbero consentire di porvi la farmacia comunale».

Appello accolto dal presidente Elli. Intanto il direttore generale dell’azienda ospedaliera Pietro Caltagirone conferma ufficialmente che la risonanza magnetica chiude a Giussano.

«Il contratto relativo alla gestione della risonanza magnetica in service al presidio di Giussano – ha comunicato tramite una nota – termina a fine anno.L’apparecchiatura, dalle caratteristiche tecniche ormai datate, permette di eseguire solo alcuni tipi di prestazione, in particolare risonanze articolari (muscolo scheletriche)». Quindi la specifica sulla richiesta di prestazioni che «è mediamente di 13 al giorno, con un picco massimo di prestazioni erogate di 15 in una giornata».

E il rilancio del suo progetto: «Dal momento che il presidio ospedaliero di Giussano è destinato ad ospitare il polo materno infantile – ha aggiunto il vertice dell’azienda ospedaliera – si opterà nel piano di finanziamenti futuri per l’ acquisizione di una apparecchiatura più idonea alla nuova destinazione dell’ospedale. Le esigenze del territorio verranno soddisfatte nel Presidio ospedaliero di Desio, che offre la stessa prestazione con un macchinario più moderno».