Giussano, l’impresa di Bertolini: ha fotografato il “Bolide”

Carlo Bertolini, 71enne di Giussano, ha fotografato un “Bolide”, una meteora di grande luminosità, molto difficile da fissare in uno scatto
Giussano: il “Bolide” fotografato
Giussano: il “Bolide” fotografato Federica Verno

Quando lo ha visto ha pensato ai tanto amati versi del Pascoli, allo sgomento provato di fronte al “Bolide”. Perché Carlo Bertolini, giussanese di 71 anni, del gruppo astrofili Amici del Cielo, che quest’anno festeggia i vent’anni di attività e di cui Bertolini è tra gli iscritti storici, è riuscito a fotografarne uno. Un’immagine estremamente fortunata, per non dire miracolosa, dell’evento del passaggio di un Bolide, una meteora capace di raggiungere, durante la sua apparizione, una magnitudine elevatissima. Bertolini è riuscito a immortalare il corpo celeste con il suo obiettivo fotografico. Ed è stata per lui una delle esperienze più emozionanti mai provate la notte del 14 ottobre scorso alle 21 e 28 minuti e un secondo, dalla Colma di Sormano in direzione Nord.

«In vita mia non avevo mai visto un Bolide – ha detto il giussanese– Non ero mai riuscito a fotografarlo. Ho inviato le immagini all’ Osservatorio Astronomico di Sormano, che potrà avviare le necessarie valutazioni per definire cosa fosse entrato in atmosfera, di quale materia e da dove provenisse. Possono servire parecchie analisi. Ero a San Primo da solo e in un minuto di tempo è passato dentro la mia macchina fotografica, che era aperta, una qualcosa di straordinario, un evento eccezionale. Le possibilità sono pochissime. Quando l’ho visto mi sono sentito come dice il Pascoli negli ultimi tre versi della sua poesia “Il Bolide”: E vidi me stesso quaggiù, piccolo e disperso, vagare tra le stelle, stando io stesso su una stella”. Mi sono sentito proprio così».

Fe.Ve.