Era un operaio senegalese di 35 anni, residente a Cassago Brianza, nel lecchese, l’uomo vittima dell’infortunio sul lavoro registrato nel pomeriggio di martedì 14 gennaio a Giussano, nella zona industriale al confine con Verano Brianza. Stando a quello che è stato possibile ricostruire fino a questo momento, il giovane, dipendente di un’azienda a sua volta con base operativa nella provincia di Lecco, per la precisione a Bulciago, era arrivato sul posto per contribuire allo smantellamento di un capannone dove aveva la sua sede una società impegnata nella lavorazione del legno, prima del suo fallimento.
Giussano: la ricostruzione dell’accaduto

Il sinistro mortale si è verificato a seguito di una caduta da un’altezza di più di sei metri, originata dal cedimento delle lastre ondulate poste a copertura del capannone, sulle quali l’uomo sembra stesse camminando. Il trentacinquenne è precipitato sbattendo violentemente il capo al suolo, circostanza che ha reso vani i soccorsi, allertati tempestivamente. Il personale dell’ambulanza della Croce Bianca di Besana in Brianza e dell’automedica, intervenute insieme ai vigili del fuoco, ai carabinieri ed alla Polizia locale, oltre che ai tecnici di Ats Brianza, non ha potuto fare altro che constatare il decesso.
Giussano: la salma è a disposizione della magistratura
Il cadavere dello sfortunato operaio si trova ora nella disponibilità della magistratura, che dovrà chiarire eventuali responsabilità in ciò che è accaduto.