E’ il vicesindaco di Carate Brianza, nonché assessore all’Urbanistica Marino Valtorta, a chiarire i tempi della presentazione in consiglio comunale del progetto di ampliamento del pronto soccorso del nosocomio caratese, cui è legato anche l’assorbimento inevitabile di parte dell’utenza che dopo le 20 non potrà più recarsi a Giussano.
Se quello del Borella la cui riduzione oraria alla fascia diurna è irreversibile e «se mai in futuro potrà diventare un pronto soccorso specialistico materno-infantile – ha detto Caltagirone in conferenza stampa» il Pronto soccorso del Vittorio Emanuele III si prepara, invece, ad allargarsi. Il progetto, però, non sarà presentata alla massima assise caratese prima della fine di settembre contrariamente a quanto detto dal direttore generale ai giornalisti.
«Ho avuto un incontro con il neoletto sindaco Francesco Paoletti – queste le parole del manager – che ha preso l’impegno di portare il progetto in consiglio comunale. C’è una proposta della giunta sull’ampliamento e il punto è fissato per il consiglio del 26 luglio». Perentorio l’assessore caratese: «Assolutamente no – ha dichiarato il titolare all’ Urbanistica Marino Valtorta -. Ero presente all’incontro fra il nostro primo cittadino e Caltagirone. Non gli abbiamo detto che va in consiglio a luglio (convocato in realtà per giovedì 25). E non c’è nessuna proposta della giunta su questo tema. E’ chiaro che, per come procediamo noi, le carte che ci ha illustrato il direttore generale sono state da me presentate alla prima commissione urbanistica (ieri venerdì per chi legge).
Ma è altrettanto chiaro che nel giro di cinque giorni non può mica esprimersi il Consiglio comunale. Serve un passaggio di “andata e ritorno” per la commissione. Poi l’aula. Se non fosse stato necessario un minimo di ragionamento politico ci avrebbe pensato il commissario che, invece, ha congelato la delibera che prevede una deroga urbanistica al Pgt, rimandandola all’amministrazione che sarebbe stata eletta. Posso dire che prima della fine di settembre il progetto in aula non arriva proprio per questo motivo». Intanto l’azienda ha avviato una campagna di comunicazione per informare i cittadini: durante le ore notturne potranno contattare dalle 20 alle 8 la Guardia medica (numero verde 840500092) oppure rivolgersi al pronto soccorso di Carate e Desio o contattare il 118.
La gestione delle richieste a ridosso della chiusura sarà organizzata in modo che, se un paziente arriva poco prima delle 20, sarà seguito dal medico e infermieri con tutte le cure necessarie. I pazienti ancora presenti oltre le 20 concluderanno il percorso di cura con il ricovero, la dimissione o l’eventuale trasferimento in un’altra struttura ospedaliera vicina. Dalle 18 è stato avvisato il 118 di non trasferire a Giussano più utenti.