Giussano e la proposta ai negozi «Senza slot, tasse più basse»

Appuntamento lunedì 3 giugno. Giussano discuterà in giunta le possibili azioni per contrastare il fenomeno della diffusione del gioco d’azzardo: un’idea è l’abbassamento delle tasse ai negozianti che rinuncino alle slot machine.
Giussano e la proposta ai negozi
«Senza slot, tasse più basse»

Il Movimento Cinque Stelle si fa vivo a Giussano e come prima uscita pubblica sceglie l’argomento ludopatia, ovvero la battaglia contro il gioco d’azzardo. Un sollecito al sindaco perchè si faccia qualcosa per contrastare il fenomeno che porta persone a famiglie alla rovina.

Ma il tema è già caro all’amministrazione giussanese che lo ha proprio all’ordine del giorno della giunta di lunedì 3 giugno. Sull’argomento è intervenuto l’assessore al Commercio Pasquale Longobardi, che nei mesi scorsi ha instaurato alcuni contatti con diverse realtà «per affrontare il problema da più sfaccettature – queste le sue parole – quella sociale, quella culturale e anche per la tutela dei minori».

Lunedì informerà i colleghi di giunta dei passi intrapresi per arrivare a un protocollo condiviso. «La sollecitazione del Movimento Cinque Stelle è gradita – ha detto l’assessore – perché è un problema a noi caro, sicuramente complesso e come tale va gestito. Ho incontrato i rappresentanti di Libera, alcuni sindaci del territorio e, tra le altre cose, ho partecipato per Giussano in Bicocca a un gruppo di lavoro per le città amiche dell’infanzia e dei bambini. Anche e soprattutto loro vanno tutelati dal gioco d’azzardo e dalle conseguenze che esso implica. L’intento è di mettere in atto politiche attive positive, che, ad esempio, siano d’incentivo ai commercianti che decidano di non tenere le macchinette magari facendo una riduzione sulla Tares. Questo perché si deve pensare anche alle attività commerciali che vanno sostenute se intraprendono azioni meritevoli. I singoli Comuni da soli possono fare poco ed è quindi fondamentale aderire a un protocollo che unisca più soggetti e faccia proposte concrete».