Contro i furbetti dei rifiuti, per accertamenti stradali, per i rilievi dall’alto. Sono in arrivo dei nuovi dispositivi a supporto dell’attività della polizia locale di Giussano, guidata dal comandante Martino De Vita: un ufficio mobile completamente attrezzato e in contatto con il Comando, un drone e due nuove fototrappole. Attraverso un finanziamento, ottenuto tramite un bando regionale, pari a circa 20 mila euro, il Comando di piazza Aldo Moro potrà, infatti, presto avvalersi di attrezzatura aggiuntiva a quella già presente per meglio monitorare il territorio e intervenire in modo mirato sulle violazioni.
Le due fototrappole vanno ad aggiungersi a quelle già attive e che la Locale utilizza proprio per individuare chi scarica rifiuti, in modo abusivo, sul territorio comunale. Diverse le sanzioni elevate proprio grazie all’ausilio di questi apparecchi mobili, generalmente utilizzati in spazi di grandi dimensioni proprio per contrastare il brutto fenomeno dell’abbondono dell’immondizia, che, per lo più, si verifica nelle aree periferiche come il Noceto, fra i vicini comuni di Mariano e Perticato, via Po, via Pola, via Alfieri, via dell’Artigianato. In virtù delle segnalazioni e delle infrazioni rilevate la zona del Noceto sembra proprio essere quella maggiormente colpita. Il territorio comunale, infatti, non è piccolo e presenta zone poco abitate e frequentate, dove, anche dai paesi limitrofi, arriva qualche buontempone e decide di lasciare a terra o nei cestini pubblici la propria immondizia, pensando di non essere visto.
Per fortuna, però, non sempre rimangono “i soliti ignoti”. La Locale ha elevato diverse sanzioni amministrative, che possono andare da 50 a 200 euro, proprio grazie alle immagini scattate dalle fototrappole, che vengono, all’occorrenza, collocate in un’area piuttosto che in un’altra.
E presto le pattuglie della Locale potranno essere dotate anche di un drone, capace di effettuare delle riprese aeree di altissima qualità, ad esempio, per i controlli contro l’abusivismo edilizio oppure per effettuare degli accertamenti in caso di incidenti stradali o anche per la sorveglianza del territorio e dell’ambiente in generale. Oltre alla “macchina volante”, il parco mezzi si arricchirà anche di un ufficio mobile, un veicolo, generalmente un piccolo pulmino, attrezzato di tutto punto e in collegamento con gli uffici del Comando.