Sono 28 le nuove diagnosi di Aids nel 2017 e 8 nel primo semestre del 2018; 77 nuove diagnosi per Hiv sempre lo scorso anno (pari al 6,4 per 100.000 abitanti) e 30 nei primi sei mesi di quest’anno; 35 nuove diagnosi di sifilide ancora nel 2017 e 14 nel primo semestre nel 2018. Questi i numeri delle principali malattie a trasmissione sessuale per il territorio delle province di Lecco e di Monza che Ats Brianza rende noti in occasione del 1° dicembre, Giornata mondiale per la lotta all’Aids.
«Il trend della nostra Ats ricalca il dato lombardo: i soggetti sieropositivi noti sono circa lo 0,26 per cento della popolazione – spiega il dottor Giovanni Fioni, responsabile della Unità Operativa di Promozione della Salute, Prevenzione fattori di rischi comportamentali e Medicina interculturale di Ats Brianza – Ma purtroppo esistono molti soggetti sieropositivi inconsapevoli stimati in un quinto dei soggetti sieropositivi noti. Molte infezioni sessualmente trasmesse sono asintomatiche, tra queste l’Hiv. La diagnosi precoce è l’obiettivo su cui puntiamo come Agenzia di Tutela della Salute insieme alla prevenzione dei comportamenti a rischio, soprattutto perché i nuovi casi di infezioni sessualmente trasmesse sono in stretta correlazione con i comportamenti sessuali e in particolare con i rapporti sessuali non protetti con partner occasionali, che causano l’86% delle nuove infezioni».
L’uso promiscuo di siringhe, un tempo la prima causa di trasmissione, contribuisce solo per il 4% dei casi. Sottoporsi al test della saliva permette di accertare la presenza dell’infezione in modo rapido (40 minuti) e di tutelare se stessi e i propri partner.
Per questo è stato predisposto il test rapido della saliva: a Muggiò fino a venerdì 30 novembre (dalle 16 alle 19) e sabato 1 dicembre dalle 9 alle 13 all’ambulatorio Ist (Infezioni sessualmente trasmesse) di via Dante 1.
Tornando ai dati, i soggetti che più si espongono a contrarre HIV e infezioni sessualmente trasmesse sono i giovani, maschi e femmine sotto i 30 anni, ma nessuna fascia di età è esente da rischio di infezione. Tutta la popolazione sessualmente attiva con rapporti occasionali non protetti dovrebbe proteggere se stesso e il proprio partner decidendo di fare il test per Hiv.
Anlaids. «I numeri oggi, anche in Italia, sono ancora allarmanti: all’anno sono 4mila le nuove diagnosi di infezione da HIV – dato stabile negli ultimi 5 anni – con un incremento registrato negli ultimi due anni di nuove infezioni nella fascia d’età tra i 25 e i 29 anni. In particolare la Lombardia, con circa 20mila persone affette da HIV e AIDS (e Milano che ne registra 400 all’anno) è tra le regioni con la maggior concentrazione di pazienti, insieme a Lazio, Emilia Romagna e Liguria. Il numero delle nuove diagnosi si è mantenuto costante, con un aumento delle persone affette da HIV che convivono con la malattia mantenendo una buona qualità di vita grazie allo sviluppo di nuove cure», dichiara il professor Andrea Gori, neo Direttore Unità Operativa Malattie Infettive, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano, già al San Gerardo e membro del direttivo di Anlaids Lombardia.
Proprio per la Giornata mondiale contro l’Aids dell’1 dicembre, nata per risvegliare la coscienza sull’epidemia planetaria dovuta alla diffusione del virus HIV, Anlaids scende ancora in campo con una nuova campagna di comunicazione per informare e sensibilizzare il maggior numero di persone: è necessario contrastare l’atteggiamento – fin troppo diffuso – di credere che le malattie sessualmente trasmissibili rappresentino un rischio lontano. Invece il claim – firmato da Paolo Iabichino, che ha ricevuto il Premio Pirella Comunicatore dell’anno 2018 – è molto forte e decisamente diretto: “#TIRIGUARDA”.
In Italia circa il 40% dei casi di HIV è diagnosticato in modo tardivo, mantenendo alta la circolazione del virus nella popolazione generale, e a questo va aggiunto il 30% stimato di persone – un dato altissimo – che inconsapevolmente continuano a favorire la trasmissione del virus.
Anlaids ha dunque ideato una campagna nazionale – patrocinata dal Comune di Milano, che prevede affissioni in 14 città italiane a partire dal 27 novembre – interpretata da personaggi che rappresentano l’eccellenza del mondo della musica, della televisione, del cinema e dell’universo digitale: Tiziano Ferro (cantautore), Fabio Volo (scrittore, conduttore, attore), Giorgio Panariello (attore), Maria Pia Calzone (attrice), Rudy Zerbi (papà e conduttore), The Jackal (video maker, collettivo artistico), l’influencer e conduttrice Giulia Valentina e la modella e influencer Paola Turani. Il fotografo ufficiale è Daniele Barraco.
«Le abbiamo provate tutte – dice Carmine Falanga, responsabile progetti e iniziative speciali di Anlaids, artefice della campagna – dallo spot dell’alone viola che fece tanto discutere negli anni 90, alle campagne dedicate alle categorie considerate maggiormente a rischio, fino a quelle più recenti, con messaggi più soft. Si è resa evidente la necessità di un nuovo messaggio che sensibilizzi l’opinione pubblica senza creare inutili allarmismi: mi piace definire questa campagna “all inclusive”, per sottolineare che nessuno è escluso da questa lotta o può sentirsi immune. L’Aids ancora oggi deve interessare l’intera società».