Biassono ha la sua reginetta. E’ Gaia D’Amelio, 21 anni, nata a Carate Brianza, il 16 novembre 1998, ma da sempre residente in città. E’ stata la prima ad essere incoronata nella tappa inaugurale di selezioni Miss Italia Lombardia dopo il lockdown, tanto da qualificarsi per le finali regionali. La proclamazione è di sabato 1 agosto in piazza dei Ferrari a Rovetta, in provincia di Bergamo. Chi è la reginetta? . Una bella ragazza, mora, occhi neri, 1,70 di altezza, figlia unica, vice con la mamma Patrizia Mauri, è assistente in un centro odontoiatrico, con in tasca la maturità al liceo artistico Modigliani di Giussano, indirizzo audiovisivi e multimediale, appassionata di fotografia, romantica e molto sensibile.
Cosa l’ha portata a partecipare al concorso di Miss Italia? «Ho voluto confrontarmi con qualcosa di importante, per verificare se il mio sogno nel cassetto, e cioè entrare nel mondo della spettacolo, si possa avverare- ha detto-avevo già fatto in precedenza esperienza con servizi fotografici un po’ per hobby per parrucchieri e abiti da sera per negozi della zona e una sfilata con abiti da sposa per Giacomini di Albiate tre anni fa. A Rovetta, al mio primo concorso di Miss Italia, ho trovato un clima di alto livello, all’insegna della bellezza, moda ma anche spettacolo».
Come ha vissuta la serata? «Con tanta tensione, emozione e una grande felicità dopo il verdetto. Un successo inatteso che mi ha riempito di gioia. Durante i vari momenti della sfilata c’erano delle prove da sostenere e in quella del ballo mi sono esibita con un ballo caraibico che è tra le mie passioni. Infatti ha praticato danza alla Danzart di Biassono per alcuni anni».
La scelta di intraprendere l’attività di assistente di odontoiatria, cambiando completamente mondo dal suo indirizzo di studio, qual è stata? «Dopo la maturità ho lavorato per sei mesi in una pizzeria di Biassono, poi ho trovato quel posto nello studio dentistico e da un anno e mezzo di trovo benissimo tanto che ad ottobre termine il corso per ottenere la qualifica professionale dove approfondisco quello che imparo tutti i giorni sul campo. Mi piace molto lavorare coi bambini che sanno sempre regalare un sorriso. Un’attività che richiede pazienza ed attenzione».
Le sue passioni nel tempo libero? «Amo le letture di psicologia e poi la musica. Mio papà sin da piccola mi ha educato alla chitarra che lui suona e alla musica rock-pop. Mi piace tanto anche l’arte che continuo a studiare. E appena possono visito musei e mostre d’arte, anche perché sono portata per il disegno. Un’altra mia passione è la fotografia, in cui mi piace far risaltare i colori, i dettagli, l’espressione delle persone».
In gara a Rovetta con Gaia D’Amelio altre 27 partecipanti tra cui altre tre brianzole: Valentina Rossi,18 anni di Cavenago; Martina Zanotto, 20 anni di Carnate e Alessia Magrelli, 17 anni di Triuggio. A proclamare la vincitrice una giuria di 5 membri: Laura Beccarelli, presidente; Marco Migliorati, assessore al turismo di Rovetta, Lorella Brasi, presidente della Pro Loco; Davide Moioli, medico in prima linea al Policlinico di Milano e volontario a Bergamo durante il Covid-19.