Dopo le parole choc di Ecclestone sul futuro del Gran premio d’Italia, l’autodromo nazionale di Monza torna a raccomandare calma e a cercare di tranquillizzare gli animi alla vigilia dell’edizione 2015. «L’incontro di ieri è stato cordiale e positivo – ha affermato Andrea Dell’Orto, presidente di Sias, la società che gestisce il circuito – . Siamo partiti da una situazione difficile facendo sforzi importanti e siamo ad un momento cruciale per concretizzare una proposta credibile. Dal canto suo Bernie Ecclestone sta apprezzando i nostri sforzi».
L’incontro fra Ecclestone e la direzione di Ac Milano e Sias riguarda il rinnovo del contratto per la Formula 1 dopo il campionato del 2016. «Ovviamente non è stato un incontro definitivo e lui sa bene che per coprire il gap esistente fra le sue richieste e la nostra realtà serve anche un supporto esterno: mi riferisco in primo luogo a Regione Lombardia, che sicuramente sta facendo la sua parte ormai da mesi, ma probabilmente non sarà sufficiente. Si renderà così necessario anche il contributo del Governo centrale e di altre fonti.»
«Non c’è alcuna situazione né di panico, né di fretta – ha precisato il presidente dell’Automobile Club Milano, Ivan Capelli -. Monza è una tappa fondamentale per il circus della F1, così come sempre manifestato dai principali opinion leader, team principal e piloti. Noi stiamo andando avanti perché una negoziazione prevede normalmente una serie di incontri, alcuni dei quali si svolgeranno anche fra oggi (sabato 5, ndr) e domani, e quindi siamo molto fiduciosi di riuscire a trovare un accordo finale.»