Nove persone (due residenti ad Arcore, compreso l’uomo considerato la mente del gruppo, e uno ad Albiate) sono state arrestate dai carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, 7 in carcere e 2 ai domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Monza a vario titolo per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e ricettazione di materiale plastico per centinaia di migliaia di euro. L’operazione è scattata all’alba di sabato 12 maggio nelle province di Milano, Monza e Brianza, Benevento, Como, Novara, e Varese, a conclusione di un’indagine dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Monza, svolta con la collaborazione del medesimo reparto della Polizia Penitenziaria e coordinata dalla Procura di Monza.
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L’indagine è stata avviata nell’ottobre del 2017 e costituisce lo sviluppo, di un’altra investigazione inerente la commissione di furti, ricettazione e riciclaggio di autovetture di lusso. Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di individuare il sodalizio criminale, specializzato nella commissione di furti in danno di aziende del Nord Italia operanti nel settore della lavorazione del polipropilene, nonché nella successiva ricettazione del materiale. Le indagini hanno accertato come il gruppo si sia reso autore di almeno 7 furti (commessi anche in Provincia di Monza a Biassono, Vedano e Arcore) e 3 episodi di ricettazione del materiale plastico, per giro d’affari di oltre mezzo milione di euro. Nel corso dell’attività sono stati rinvenuti 5 mezzi pesanti di provenienza delittuosa, in uso alla banda, nonché recuperate oltre 60 tonnellate di polipropilene oggetto di furto, per un valore di circa 350mila euro.