Furti sulle auto ma nessuna denuncia: per effetto della “riforma Cartabia” presunti responsabili non indagati

I proprietari delle vetture non hanno presentato denuncia querela quindi i carabinieri non hanno potuto procedere
Carabinieri Seregno
Una pattuglia dei carabinieri, impegnata in un controllo del territorio

Niente denuncia, nessuna conseguenza per tre presunti “topi d’auto”, a Barlassina. Effetto della “riforma Cartabia” sulla procedibilità d’ufficio. I fatti sono accaduti nei giorni scorsi in serata in via Segantini dove diversi cittadini avevano segnalato al 112 la presenza in strada di un gruppetto di ragazzi intenti a scassinare autovetture per effettuare razzie negli abitacoli.

“Riforma Cartabia”, non indagati tre ragazzi dai 15 ai 21 anni

Sul posto si erano subito portati i carabinieri della stazioni di Meda e di Lentate sul Seveso con due pattuglie, sirena e lampeggianti: i militari avevano identificato nelle vicinanze i presunti responsabili, tre ragazzi di origini marocchine di cui due 21enni e un 15enne, corrispondenti alle descrizioni fornite dai residenti.

“Riforma Cartabia”, la novità normativa in vigore da gennaio

Una volta in caserma, al termine degli accertamenti, tuttavia, solo uno dei 21enni, irregolare sul territorio nazionale, è stato denunciato per violazione della legge sull’immigrazione. Non avendo i proprietari presentato denuncia-querela, alla luce delle novità normative introdotte dal primo gennaio di quest’anno dalla “riforma Cartabia” i militari non hanno potuto indagare i tre giovani sospettati di aver forzato le auto e perpetrato i furti.