Quattro persone intossicate all’ospedale, un palazzo evacuato e diverse ore di lavoro per i vigili del fuoco. È il bilancio della fuga di monossido di carbonio che ha sconvolto la notte dei residenti di via Gramsci 44 a Brugherio.
L’episodio risale alla notte tra martedì 11 e mercoledì 12 ottobre quando le sirene delle ambulanze e quelle dei pompieri hanno squarciato il silenzio e svegliato un quartiere intero.
I primi soccorsi sono stati prestati a una coppia residente ai piani alti del condominio, un uomo di 31 anni e una donna di 27, entrambi romeni. I due giovani hanno manifestato chiari sintomi di intossicazione per i quali sono state necessarie terapie mediche all’ospedale San Raffaele. Le loro condizioni non sono apparse gravi, ma fino a giovedì sono rimasti ricoverati.
In ospedale sono finite poi due donne di 50 e 53 anni con tracce più lievi di intossicazione di monossido di carbonio.
Falso allarme invece per uno dei vigili del fuoco intervenuti sul posto, poi finito al pronto soccorso a causa di un malore. In quel caso, pare, si è trattato di semplici sintomi di un’influenza esplosa , strana coincidenza, proprio in quelle ore. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.
Mentre i vigili del fuoco lavoravano alla ricerca dell’origine della fuga, tutti i residenti del palazzo sono stati svegliati e invitati a lasciare la propria abitazione nel cuore della notte. La fuga sembra sia da attribuire al malfunzionamento della canna fumaria di una caldaia, ma bisogna attendere il verbale ufficiale.
Alle 7 del mattino comunque gli esperti hanno ritenuto bonificata la zona e hanno consentito a tutti i residenti di tornare nei propri appartamenti.