Si chiama Antonio Cavallo, ha 47 anni ed è di Desio uno dei due presunti assassini di Ivano Casetto, 48 anni, uno spacciatore di cocaina trovato morto lo scorso dicembre, freddato con un colpo di pistola alla testa, a Milano, in un campo di via Caduti di Marcinelle. Una zona piena di fango – aveva appena nevicato – ma stranamente la vittima aveva le scarpe pulite a riprova che era stato ucciso altrove. Indagini sulle utenze telefoniche dei due presunti killer da parte dei carabinieri del Nucleo investigativo hanno permesso l’esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare su ordine del pubblico ministero Ferdinando Esposito, che ha coordinato le indagini.Oltre a Cavallo colpito dall’ordinanza anche Alessio Valiano già recluso a San Vittore. Alla vittima, di origine svizzera già noto per traffico di marijuana e favoreggiamento della prostituzione, Cavallo e Valiano avevano sottratto telefoni, chiavi di casa e dell’auto, una Citroen ritrovata dai militari. All’interno le chiavi della sua abitazione, a Pantigliate dove gli investigatori hanno trovato bilancini per pesare la cocaina e tutto il necessario per il confezionamento oltre a un elenco di nomi e cifre, i clienti. Quelli che la vitima forniva di droga e di escort brasiliane. Il suo omicidio sarebbe stato conseguenza di un incontro con Cavallo e Valiano, in piazzale Maciachini, per un affare legato alla droga.
Freddato con un colpo in testa Un desiano tra i presunti killer
Si chiama Antonio Cavallo, ha 47 anni ed è di Desio uno dei due presunti assassini (l’altro è già recluso a San Vittore) di Ivano Casetto, 48 anni, uno spacciatore di cocaina trovato morto lo scorso dicembre, freddato con un colpo di pistola alla testa, a Milano, in un campo di via Caduti di Marcinelle vicino alla Cassanese.