Smontaggio cominciato e tanti “pezzi” di Expo andranno in giro per il mondo, alcuni, come il Lego, saranno rimontati nei Paesi di origine. A Rho-Pero si procede spediti: ogni Paese ha presentato il proprio cronoprogramma di lavori per smontare il proprio padiglione (35 hanno già cantierizzato). Numerosi quelli che hanno già svuotato gli interni. Entro la primvera verranno riconsegnati i primi terreni liberati. Inoltre, molte piante dell’esposizione sono già state ripiantate altrove.
Ma ci saranno anche pezzi che resteranno al loro posto, che non verranno smontati, a disposizione: Palazzo Italia e l’Albero della Vita. Da aprile 2016 il Palazzo ospiterà una mostra mentre l’Albero riproporrà le sue caratteristiche luci e i giochi di acqua. Ma lo stop e la conservazione invernale, in particolare dell’Albero, non saranno a costo zero. Anzi: come ha spiegato giovedì a Palazzo Marino di Milano il direttore Stefano Gatti, verranno spesi 360 mila euro che dovrebbero tuttavia arrivare dagli sponsor. Per smontarlo ne sarebbero occorsi 500mila.