Ex Lombarda Petroli: Villasanta vince il maxi ricorso, il Tar dà ragione al Comune

Il Comune di Villasanta ha vinto il maxi ricorso presentato tre anni fa dalla curatela contro l’inserimento dell’ex raffineria nel comparto dei siti orfani.
L’area della Lombarda Petroli
L’area della Lombarda Petroli

Il Comune di Villasanta ha vinto il maxi ricorso presentato tre anni fa dal fallimento Lombarda Petroli contro l’inserimento dell’ex raffineria nel comparto dei siti orfani, e lo stanziamento di 7 milioni di euro di fondi Pnrr da destinare alla bonifica del sito.
La sentenza è stata emessa dal Tribunale amministrativo della Lombardia, sezione terza, nella mattinata di venerdì. Respinto quindi il lunghissimo e complesso ricorso presentato dai legali della curatela nel 2022, e integrato successivamente da dieci motivi aggiunti. Nella sentenza si legge che «tutte le censure proposte nel giudizio sono da ritenersi o infondate o inammissibili o improcedibili».

Ex Lombarda Petroli: il Comune di Villasanta vince il maxi ricorso, «una sentenza che non lascia spiragli»

Dunque vittoria netta per l’amministrazione comunale che ora può tirare un sospiro di sollievo. «Questa sentenza non lascia spiragli di apertura su nessuna delle contestazioni avanzate dal fallimento Lombarda Petroli – commenta in una nota l’amministrazione – L’oltranzismo della curatela si rivela ancora una volta non supportato dalle sentenze della giustizia amministrativa. Non solo il procedimento era corretto, ma è anche stato ostacolato dai continui provvedimenti di questi anni. Così come i nostri dipendenti sono stati messi in discussione per ragioni infondate. Ringraziamo i nostri funzionari che si sono spesi molto in questi anni. Auspichiamo infine che questa sentenza sia occasione per una riduzione della conflittualità da parte del fallimento, nell’interesse del bene collettivo».

Ex Lombarda Petroli: il Comune di Villasanta vince il maxi ricorso, il Tar dà ragione all’operato di tutti gli enti coinvolti

Un chiaro riferimento ai numerosi e accesi scontri che hanno caratterizzato questi ultimi tre anni. Un risultato importante che conferma che «tutti gli atti legati alla procedura di bonifica sono corretti e l’analisi di rischio è stata compiuta nei modi e nei tempi idonei sia da parte del Comune che da parte degli altri enti destinatari del ricorso». La sentenza del Tar, infatti, dà ragione all’operato di tutti gli enti coinvolti nel contenzioso, non solo al Comune di Villasanta ma anche il ministero della Transizione ecologica, che ha dichiarato l’ex Lombarda Petroli sito orfano aprendo così la strada al finanziamento Pnrr per la bonifica, Regione Lombardia con Aria che si è incaricata di stendere il piano di bonifica e la Provincia di Monza e della Brianza.

Ex Lombarda Petroli: il Comune di Villasanta vince il maxi ricorso, le richieste avanzate dalla curatela fallimentare

Le richieste avanzate tre anni fa dalla curatela fallimentare chiedevano l’annullamento previa sospensione o idonea misura cautelare della richiesta di fondi provenienti dal Pnrr per la bonifica dell’ex area industriale. «Sarebbe un osceno sperpero di denaro pubblico (la bonifica dell’area finanziata con fondi Pnrr, nda) e basterebbe correggere i grossolani errori del Pgt per permettere ai privati di procedere alla bonifica, a costo zero per la collettività», aveva dichiarato l’avvocato Umberto Grella (oggi non più nel team legale della Lombarda), all’indomani della presentazione del ricorso. La sentenza mette fine alla vicenda giudiziaria e consentirà di procedere nel percorso di bonifica. O almeno è quanto si augura l’amministrazione che oggi festeggia la notizia.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.