Ex Centrostile di Desio: “Entro tre anni dovrà essere rinnovato altrimenti via libera all’abbattimento”

Atto di indirizzo approvato in consiglio comunale: i circa cento proprietari, che dopo anni sono riusciti a raggiungere un faticoso accordo, hanno già in tasca anche un progetto di rilancio che, per ora, è ancora top secret
L’ex palazzo del mobile a Desio
L’ex palazzo del mobile a Desio

È uno dei fantasmi del passato più ingombranti. La sua presenza, così incombente e spettrale per chi percorre la Valassina alle porte del quartiere San Giorgio, non è certo un bel biglietto da visita. E’ stato approvato ufficialmente un provvedimento voluto dai circa cento proprietari dell’enorme palazzo del mobile abbandonato da decenni. Ora Desio – che quest’anno ha già messo a segno il completamento dell’ex torre Ptb da novanta metri – mette nel suo portafoglio il rilancio di un’altra enorme area dismessa: l’ex Centrostile. Entro tre anni l’ex Centrostile dovrà essere rinnovato con un piano di rilancio credibile. Altrimenti, sarà possibile abbatterlo. La svolta, decisiva, è stata approvata venerdì sera in consiglio comunale.

Ex Centrostile di Desio: l’atto di indirizzo votato all’unanimità in Consiglio comunale

Un atto di indirizzo votato all’unanimità dall’intero consiglio comunale, che era iniziato nel 2021 quando l’ex sindaco Roberto Corti inserì l’ex Centrostile tra le aree di rigenerazione urbana, e ora proseguito dal sindaco, Simone Gargiulo. “Da venerdì sera – commenta il vicesindaco e assessore alla sicurezza, Andrea Villa – questo palazzaccio tormentato e in apparenza senza futuro è diventato invece un immobile con riqualificazione di interesse pubblico. A richiederlo – beneficiando di una delle possibilità offerte dalla legge regionale sulla rigenerazione urbana delle aree dismesse della Lombardia, sono stati proprio i proprietari dell’ex immensa area”.

Ex Centrostile di Desio: progetto di rilancio dei proprietari

Il consiglio ha ufficializzato l’offerta presentata poche settimane fa dall’amministratore incaricato dai circa cento proprietari, che dopo anni sono riusciti a raggiungere un faticoso accordo. I proprietari hanno già in tasca anche un progetto di rilancio, che per ora è ancora top secret. Per i proprietari, un passo decisivo ma anche impegnativo. Cogliere le opportunità della legge sulla rigenerazione urbana significherà beneficiare di finanziamenti e di agevolazioni ma comporterà anche prendere un impegno. Se entro tre anni non ci sarà stato nulla di concreto, la Giunta potrà chiedere la demolizione dell’enorme manufatto. E, se non sarà stato abbattuto, il Comune potrà abbatterlo a sue spese e poi inviare il conto ai cento proprietari. Che saranno obbligati a saldare il conto.

Ex Centrostile di Desio: “Atto importante per riqualificare la zona”

Un simbolo di decadenza sarà finalmente cancellato. “Un punto di partenza importante – conclude Villa – per “sistemare” una zona che ne ha davvero bisogno e sulla quale stiamo lavorando con intensità. Un altro atto importante che potrà servire a riqualificare una zona che ne ha bisogno”. Nel settembre 2022 la Giunta aveva “messo in sicurezza l’intera area dopo che un ragazzino di 13 anni, Studente del liceo Frisi di Monza, iscritto al primo anno solo da pochi giorni, era stato trovato morto. Voragini che lasciano ipotizzare nuove pericolose intrusioni, purtroppo all’ordine del giorno.