È di cinque persone rimaste ferite in modo lieve e una in modo più serio il primo bilancio dell’esplosione che si è verificata sabato 12 settembre mattina in una palazzina di piazzale Libia a Milano. La probabile causa è una fuga di gas. Sul posto sono presenti, con due unità di specialisti di cui un’unità USAR per la ricerca e soccorso nelle macerie ed un cinofilo, anche i vigili del fuoco del Comando di Monza e Brianza.
La persona ferita più gravemente è un uomo di 30 anni, le cui iniziali sono S.A., che ha riportato ustioni di secondo e terzo grado su tutto il corpo. L’uomo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda.Sarebbero una cinquantina gli abitanti del condominio: dall’esplosione al piano terra si sarebbe poi sviluppato un incendio che avrebbe coinvolto il primo piano. All’interno del palazzo si sono verificati una serie di crolli di muri interni e non strutturali. Sono in corso da parte dei vigili del fuoco le ricerche di alcune persone che probabilmente si sono allontanate dalla zona al momento dello scoppio. I pompieri stanno anche controllando che non ci siano altre persone coinvolte. Le prime valutazioni dei vigili del fuoco intervenuti parlerebbero di fuga di gas in un appartamento privato.