Un’utile iniezione di ottimismo e di entusiasmo, al momento del rientro dalle vacanze estive e della ripresa degli impegni che scandiscono la vita di tutti i giorni. Stiamo parlando di “Aggratis mi sporco per le mani per te”, il camp estivo giovanile promosso a Seregno dall’Azione Cattolica Studenti diocesana, che dallo scorso fine settimana e fino al pomeriggio di venerdì 26 agosto coinvolgerà una cinquantina di ragazzi, tra studenti delle secondarie di secondo grado, i veri utenti della proposta, e giovani con qualche anno in più sulle spalle, investiti dell’incarico di coordinatori, con base l’oratorio di Santa Valeria in via Wagner per il pernottamento, che si sono presi in carico attività sociali sul territorio. Già nel passato weekend, una parte del gruppo ha promosso banchetti sui sagrati delle chiese locali, per raccogliere fondi a favore della Casa della Carità di via Alfieri e per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di questo progetto, mentre nei giorni successivi le incombenze sono state le più svariate. Tra queste, occasioni di incontro con gli ospiti del Piccolo Cottolengo don Orione di via Verdi, lavori di manutenzione nelle aree verdi, in particolare il parco “2 giugno” alla Porada, ed attività di supporto nella sede dell’appena citata Casa della Carità. Mercoledì 24 agosto, poi, in serata, l’oratorio di Santa Valeria ha aperto le sue porte al pubblico, per una salamellata finalizzata sempre alla raccolta di fondi per la Casa della Carità. Il riscontro qui è stato straordinario, con oltre duecentocinquanta presenze complessive.
Azione Cattolica Studenti: la testimonianza di un giovane
«Siamo arrivati sabato -ha spiegato in questa circostanza Marco Introini, 22 anni, di Vittuone, programmatore informatico di professione, uno dei coordinatori-, per offrire ai ragazzi l’opportunità di vivere un’esperienza di volontariato al di fuori degli schemi. Abbiamo scelto in prima battuta di sostenere il progetto della Casa della Carità, che sta ospitando in questi giorni alcuni di noi, che lì provvedono a lavori anche semplici, come le pulizie o lo spostamento dei materiali. Altri invece sono stati indirizzati al parco “2 giugno” alla Porada, mentre c’è anche chi è coinvolto in un analogo progetto a Cinisello Balsamo». Introini ha quindi dipinto il significato del camp: «Si tratta di un’esperienza di incontro con l’altro, che permette di entrare in relazione con un altro che prima non abbiamo mai conosciuto. Molti di noi si stanno impegnando per un territorio che non è quello in cui vivono. Stiamo mettendo in pratica ciò che spesso ci ha chiesto Papa Francesco, sollecitandoci a prenderci cura degli altri. Torneremo a casa magari stanchi fisicamente, ma con un carico di entusiasmo che ci regalerà una freschezza indispensabile ed una notevole energia interiore».
Azione Cattolica Studenti: la felicità di don Marelli
Soddisfatto è apparso infine anche don Samuele Marelli, responsabile locale della pastorale giovanile: «Nel cuore dell’estate, un momento come questo va sottolineato. Abbiamo accolto volentieri la richiesta di ospitalità di questi giovani, perché crediamo che l’iniziativa sia importante anche per la nostra città e per i nostri ragazzi. Speriamo possa essere ripetuta».