Uno ferito al collo, l’altro a una mano: entrambi sono stati medicati all’ospedale San Gerardo di Monza e denunciati per rissa e lesioni. Sono i due protagonisti, di origine marocchina, dell’ennesimo episodio di cronaca che ha visto protagonista la stazione ferroviaria di Monza.
È accaduto venerdì attorno alle 23 sulla banchina del binario 1. I due feriti, e probabilmente un terzo connazionale – anche se a detta di una testimone non avrebbe partecipato direttamente alla rissa – avrebbero brandito bottiglie di vetro, utilizzate come armi per affrontarsi per motivi ignoti.
L’allarme è scattato quando una volante della polizia di stato in servizio di perlustrazione è stata fermata in via Arosio da alcuni testimoni che hanno riferito della rissa in corso lungo il binario 1 della stazione. Dove gli agenti hanno trovato un 27enne, già noto alle forze dell’ordine e gravato da un provvedimento di espulsione dall’Italia, ancora con una bottiglia di vetro in mano, sequestrata, e una ferita sanguinante al collo. Era in compagnia di una ragazza di 17 anni anche lei marocchina, che ha descritto ai poliziotti l’aggressore, un nordafricano con una maglia nera e un giubbotto rosso.
Il fuggitivo è stato identificato e denunciato poco dopo da un’altra volante in via Visconti, a seguito di un breve inseguimento. Si tratta di un trentenne, anche lui già noto e con un decreto di espulsione. Appena visti gli agenti ha fatto cadere a terra il collo di una bottiglia di birra insanguinato, anche questo recuperato e sequestrato.